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Cronaca

"Caso Akragas", Nava esce allo scoperto: "Ho mantenuto il riserbo, sono un uomo d'altri tempi"

Il secondo e possibile acquirente dell'club biancazzurro, scrive una lunga lettera ai tifosi biancazzurri

Roberto Nava esce alla scoperto. Il secondo possibile acquirente dell’Akragas, ha scritto una lunga lettera sulla pagina Facebook “La vera Akragas”. Se Alessandro Nuccilli non ha fatto mistero dell’interesse ad acquisire il club, Nava aveva chiesto riservatezza cosa che lo stesso Alessi, nel corso di una conferenza stampa, ha rispettato. Nella tarda serata di ieri, Nava ha scelto di mettere in chiaro le cose.

La lettera di Roberto Nava

"Sono mesi che stiamo lavorando per portare questa squadra in un porto sicuro, lavoro oscuro senza pubblicità, lavoro da gentiluomini del calcio, lavoro finalizzato a trovare una buona soluzione. Prima di parlare di calcio mi corre l’obbligo di ringraziare una giocatore che vorrei avere sempre in squadra: Enzo Caponnetto. Un terzino grintoso di altri tempi, con la maglia della squadra della sua città cucita addosso, senza di lui nulla è possibile. Ho preso atto della situazione in questi mesi, ho incontrato il Signor Giavarini a Milano una persona che ama il calcio e pur non essendo un addetto ai lavori, ci ha messo soldi e cuore e si è fidato di qualcuno che ha fatto solo danni. Il suo sbaglio più grande. Vorrei che Marcello restasse per fare una grande squadra non importa se è di Licata ormai il calcio è multietnico e cosmopolita". 

"Mercoledì incontrerò il Presidente Alessi per vedere se possiamo trovare un accordo per buona pace di tutti. Alessi è un buon presidente e un grande tifoso. In questi mesi ho visto ‘sciacalli’ di ogni tipo avventurarsi ad Agrigento correttamente ho mantenuto un riserbo da uomo di altri tempi, uomo a cui basta una stretta di mano. La Sicilia è un paese di galantuomini e questo è sufficiente. Parlando di calcio, forse tanti non pensano che per i giocatori e per i dipendenti il calcio è un lavoro per portare a casa un pane, come tutti e quindi bisogna avere il massimo rispetto per chi lavora. Se concluderemo, vorremmo avere un occhio di riguardo per il territorio e per i suoi giovani calciatori vorremmo riportare la squadra a casa ad Agrigento il più presto possibile".

"Vorremo fare un bel mercato di riparazione e salvarci senza attacchi di cuore, poi vorremmo magari l’anno prossimo tentare di fare una visita al piano di sopra non si sa mai. Concludo dicendo che le persone serie non fanno proclami sui giornali, scrivono le lettere d’interesse e le consegnano a chi può trattare. Per eleganza non entro nel merito della recente trattativa Enzo Caponnetto ha la pazienza di Giobbe. Il calcio è il mio lavoro, il calcio è una passione, io qualche cosa nel calcio ho costruito altri che chiacchierano e millantano non hanno costruito nulla solo preso e mai dato, a buon intenditor poche parole. Un grande grazie a tutti, sperando di poter dare una mano. In bocca al lupo".

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