La scomparsa di Rita Borsellino, il ricordo dell’associazione Belushi
“C’è una parte della società che ha fatto della legalità una convenienza e io con questa antimafia delle apparenze non voglio avere nulla a che fare" In questa pagina vogliamo ricordare Rita Borsellino. E vogliamo ricordare Rita, riferendoci a ciò che per molti di noi, di noi dell’ARCI, ha significato un’esperienza politica e associativa condivisa; riferendoci, pure, alla speranza che, per un breve periodo della storia della Sicilia, ha rappresentato quella esperienza. Una speranza non solo Rita e la sua figura ma il fatto che con lei e con le tante Associazioni (in primo luogo l’ARCI Sicilia con Alfio Foti Presidente) si cominciasse a parlare di esperienze dal basso proponendo un modello virtuoso di interazione fra politica e società civile. Un modello fortemente fondato sulla progettazione democratica e partecipata e sulla questione morale, avente come punto centrale la legalità democratica e il disprezzo delle logiche mafiose. Un modello che, tra i primi, parlava di diritti e solidarietà, di inclusione dei soggetti più deboli e dei migranti; di pace, di organizzazioni umanitarie, di tutela del territorio; un modello basato sul volontariato e sulla valorizzazione dell’impegno civico; un modello basato sulla contaminazione delle culture. Un modello chiaramente collocato a sinistra pur in una logica di confronto con tutte le forze politiche e sociali democratiche. Riteniamo che il nostro dolore sia condiviso da tantissima gente di buona volontà.