Riscatto sociale e civile: riaprono i laboratori degli "Archi di Pasqua"
L’associazione Aps “Creatività di un popolo” - per il secondo anno consecutivo – concretizza la volontà di realizzare le tipiche strutture artistiche attraverso la forza del volontariato, senza alcun contributo pubblico
“La dignità di un popolo si esprime con lo sforzo di puntare alla semplicità originaria della tradizione che connota questa comunità unica per creatività, passione, ospitalità” – ha spiegato ieri Michele Misuraca, tesoriere dell’associazione Aps “Creatività di un popolo”.
L’anno del cambiamento, di una vera e propria “rivoluzione” è stato il 2018. Alcuni cittadini hanno creato l’associazione “Creatività di un popolo” che ha come scopo principale la salvaguardia della tradizione più importante del piccolo Comune dell’Agrigentino: gli “Archi di Pasqua”.
“L’edizione 2019, prevista dal 21 aprile al 2 giugno, sarà un grande laboratorio sperimentale, fruibile dai visitatori, anche durante i preparativi. Per informazioni e visite guidate dei laboratori basterà – rendono noto dall’associazione – contattare i seguenti numeri: 3294427745, 3356515160”.
I capolavori - fatti di pasta di sale, mosaici di cereali e vetro colorato, lampadari di mais e pane, intrecci di canne di fiume e salice – lo scorso anno, all’alba di Pasqua, hanno avuto come primo visitatore d’eccezione l’allora assessore regionale ai Beni culturali Vittorio Sgarbi. E per Sgarbi fu un ritorno a San Biagio Platani visto che, già nel 2016, il critico e storico d'arte, opinionista e scrittore aveva già visitato gli Archi di Pasqua.