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Riprende la raccolta dei rifiuti a Favara, Buscemi (Cgil): “Serve un nuovo piano tariffario”

L’accordo per sbloccare l’emergenza è stato raggiunto in Prefettura, gli operai riceveranno il pagamento di due mensilità

Una mensilità arretrata già versata, un altro stipendio da incassare nelle prossime ore: queste sono state le soluzioni emerse in Prefettura ad Agrigento e che hanno indotto gli operatori ecologici, dopo sette giorni di sciopero, a riprendere a lavorare. 
Dalla tarda mattinata, operai e mezzi stanno iniziando a rimuovere le tonnellate di spazzatura non raccolta. 
Rifiuti, che per come specificato dai microfoni di AgrigentoNotizie, dal segretario provinciale della Cgil, Alfronso Buscemi, verranno trattati come materie “indifferenziate”, causando dunque dei danni in materia di raggiungimento delle quote minime previste dalla differenziata.

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Gli operai attendono anche  un terzo bonifico, quello relativo al pagamento della retribuzione di dicembre 2019 e che sarebbe  bloccato dall’assenza, a Favara, di un nuovo piano tariffario sul servizio dei rifiuti. Delibera che la Giunta aveva portato recentemente al vaglio del Consiglio comunale e che però è stata bocciata dai membri di aula “Falcone e Borsellino”. Per evitare nuovi blocchi, il segretario della Cgil, Alfonso Buscemi lancia un appello alla pubblica assise cittadina.

Konsumer: "Apprezzabile l'intervento del prefetto"

”Chiedo a tutti i consiglieri comunali – dice Buscemi – che non ci siano ripercussioni di carattere politico contro una giunta di un colore, piuttosto che di un altro. Qui ne va – aggiunge il sindacalista – del bene dei lavoratori e di tutta Favara”.
 

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