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Cronaca

Rifiuti, nuovo piano della Regione: ecco dove andranno a conferire 20 Comuni

Gli enti locali dovranno far portare la propria spazzatura, con un tetto massimo ben definito, fra Enna, Gela, Lentini ed Alcamo

Da domani, 14 Comuni Agrigentini andranno a scaricare i propri rifiuti alla discarica di Cozzo Vuturo ad Enna. Un quindicesimo - Ravanusa - andrà invece a conferire, per 7 tonnellate al giorno, alla discarica di contrada Timpazzo a Gela. Gli altri andranno a Lentini. Il provvedimento - che cambia la destinazione dei rifiuti dei Comuni dell'Ato Agrigento Est - è della Regione: assessorato Energia e rifiuti. 

Ad Enna andranno Agrigento che potrà conferire 25 tonnellate al giorno, Aragona e Casteltermini (4 tonnellate), Canicattì (16 tonnellate), Castrofilippo (una tonnellata), Comitini, Joppolo Giancaxio, Santa Elisabetta e Sant’Angelo Muxaro, (0,5); Montallegro: 1 tonnellata, Realmonte: 1,5, Racalmuto 3,5, Siculiana: 1,6, Favara: 14 tonnellate. 

Canicattì e Favara dovranno conferire la rimanente quota di rifiuti nella discarica di Alcamo. 

Andranno a scaricare a Lentini invece i Comuni di Camastra (1 tonnellata), Campobello di Licata (1,5 tonnellata), Lampedusa e Linosa (12,5), Palma di Montechiaro (12) e Licata (25 tonnellate). Le eccedenze giornaliere di Licata, Palma di Montechiaro, Lampedusa e Linosa andranno conferite invece nell'impianto di Alcamo, con un aggravio di costi a carico dei cittadini e la necessità di dover modificare il piano finanziario della Tari. La struttura della provincia di Trapani oltre a trovarsi ad una distanza maggiore ha un costo di conferimento più alto. 

Secondo i sindaci di Canicattì e Licata, rispettivamente Ettore Di Ventura e Pino Galanti "la convenzione da sottoscrivere con l’impianto di Alcamo è oltremodo onerosa, comporta lo sforamento dei costi assunti dalle amministrazioni che hanno approvato i piani economici finanziari, non consentendo di rispettare gli impegni di spesa e che le clausole vessatorie non sono comunque compatibili con l’ordinamento degli enti locali".

Sono, intanto, 10 i Comuni agrigentini diffidati dalla Regione per il mancato raggiungimento degli obiettivi nella raccolta differenziata dei rifiuti. Ad aver ricevuto una lettera firmata dal dirigente generale Cocina sono stati: Burgio, Camastra, Campobello di Licata, Canicattì, Favara, Lampedusa e Linosa, Licata, Naro, Palma di Montechiaro e Ravanusa. Produrrebbero, stando agli ultimi censimenti, più del 70 per cento di rifiuto indifferenziato e dovrebbero quindi predisporre gli atti necessari per smaltire queste tonnellate presso impianti non presenti in Italia.

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