"Sparò 5 colpi di pistola contro l'ex moglie", la Cassazione conferma condanna

Sia in primo grado che in appello era stato condannato a 10 anni e 4 mesi di reclusione per tentato omicidio e stalking nei confronti dell'ex moglie. Adesso è arrivata la conferma della Cassazione per Alessandro Tavormina, di 37 anni, di Ribera. Lui si è sempre proclamato innocente, non ha, però, mai lasciato il carcere. 

Tavormina, secondo l’accusa, il 6 maggio del 2014, ha sparato all’auto sulla quale si trovava l’ex moglie. Secondo la ricostruzione operata dai carabinieri già durante la prima fase delle indagini sarebbe stato Tavormina a sparare 5 colpi di pistola verso la Mercedes con al volante l’ex moglie, una donna di 38 anni, di Ribera. L’arma con la quale sono stati sparati i colpi non è mai stata rinvenuta. 

I colpi di pistola hanno raggiunto il vetro posteriore della Mercedes, distruggendolo, e sono usciti dal parabrezza sul quale sono rimasti evidenti i fori. In pratica, i colpi avrebbero sfiorato la donna che, però, da quell’auto, è uscita illesa. Tavormina è stato sottoposto a fermo poco dopo e il giudice ha convalidato disponendo la misura cautelare a suo carico.

La difesa ha sempre sostenuto l’estraneità dell’uomo ai fatti che gli vengono addebitati, affermando che quella sera Tavormina si trovava nella sua abitazione di Ribera e non a Sciacca. Nessuna prova a carico di Tavormina, per la difesa, ma solo indizi, contestati con una diversa ricostruzione dei fatti.