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Cronaca Ribera

"Rapine in banca", condannati esecutori e basisti

Il colpo a Ribera, del 10 dicembre 2015, fruttò 20 mila euro. La razzia all’agenzia di Licata del 18 gennaio 2016, invece, appena 5 mila euro

Cinque condanne - per un riberese e quattro palermitani - per la rapina alla banca popolare Sant'Angelo di Ribera. Per Giuseppe Centurione, di 28 anni, di Ribera, per il quale la Procura non aveva dato parere favorevole al patteggiamento per la pena proposta dalla difesa, il giudice del tribunale di Sciacca Alberto Davico ha disposto la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione. Il pubblico ministero, Alessandro Moffa, aveva chiesto 3 anni e 6 mesi. Centurione, difeso dall’avvocato Giovanni Di Caro, e un altro riberese, Giuseppe Triassi, di 24 anni, che nella precedente udienza ha patteggiato la pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione, erano accusati di avere fatto da palo in occasione della rapina all’agenzia della Banca Sant’Angelo messa a segno il 10 dicembre 2015.

Gli altri imputati, tutti palermitani, erano accusati di essere stati esecutori di due rapine, una a Ribera e un’altra, sempre in banca, a Licata. Mariano Ficarra e Vincenzo Adelfio, entrambi di 25 anni, sono stati condannati a 4 anni e 2 mesi di reclusione. Per Ficarra, difeso dall’avvocato Francesco Di Giovanna, il Pm aveva chiesto 5 anni, mentre per Adelfio 5 anni e 4 mesi. Giuseppe Cusumano, di 43 anni, e Salvatore Bruno, di 27, sono stati condannati a 5 anni di reclusione. La richiesta era stata per entrambi di 5 anni e 4 mesi.

I sei vennero arrestati, dai carabinieri, lo scorso agosto. La rapina di Ribera fruttò 20 mila euro. La seconda rapina, quella che avrebbe visto protagonisti soltanto i palermitani, è stata messa a segno all’agenzia di Licata della Banca Sella, il 18 gennaio 2016 ed ha fruttato 5 mila euro. 

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