Cresce la suspense per la riapertura del Palacongressi, fissato sopralluogo congiunto
Ieri, c’è stata la riunione fra il Parco archeologico e la commissione Pubblici spettacoli di palazzo dei Giganti
Non c’è ancora il via libera per riaprire, il prossimo 2 marzo, il Palacongressi del Villaggio Mosè. Cresce – e probabilmente continuerà a farlo, almeno fino a martedì: giorno in cui è stato fissato il sopralluogo congiunto – la suspense. Ieri, c’è stata la riunione fra il Parco archeologico e la commissione Pubblici spettacoli di palazzo dei Giganti.
Mancano un paio di incartamenti. Motivo per il quale, il vertice è stato, di fatto, aggiornato al momento esatto in cui si terrà il sopralluogo congiunto. Manca poco più di una settimana alla data fissata. E non è una data qualunque perché è quella che segnerà l’overture dell’edizione 2018 del Mandorlo in fiore. Si inizia, infatti, con “Pomeriggi del Mandorlo”: accoglienza musicale e ricevimento de “I bambini del mondo”. E la location prescelta per l’avvio dell’internazionale kermesse folclorica è proprio il Palacongressi del Villaggio Mosè con le sale Concordia, Zeus ed Empedocle, nonché i foyer. Tutto, o quasi, per il 2 marzo dovrà dunque essere pronto.
“Non dovrebbero esserci problemi – ha dichiarato il direttore del Parco archeologico Giuseppe Parello - . Presenteremo i documenti che ci sono stati richiesti, si tratta di certificazioni indispensabili, e martedì faremo il sopralluogo. Non è così semplice come sembra dall’esterno, le procedure burocratiche sono molto complesse e delicate. Ma ci sono – ha tenuto a sottolineare – tutte le condizioni affinché si arrivi all’apertura per il 2 marzo”.
Gli operai sono ancora al lavoro. Stanno facendo, di fatto, le cosiddette opere di rifinitura. “Ci sono tutte le condizioni” – ha ribadito, più volte, il direttore del Parco - .
E se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto – ma viene escluso categoricamente dai ben informati – è possibile anche che si decida di aprire il 2 marzo appunto, ma magari con qualche limitazione rispetto a quanto preventivato in prima battuta.