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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Arrestato due volte nel giorno del compleanno, 33enne torna libero dopo la convalida

Giuseppe Sottile si sarebbe scagliato contro i carabinieri durante una perquisizione e poi sarebbe evaso dai domiciliari: il giudice gli applica l'obbligo di firma

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e posto ai domiciliari, non fa neppure in tempo ad arrivare all'udienza di convalida e rimedia il secondo arresto: i carabinieri, che poche ore prima sarebbero stati aggrediti mentre tentavano di perquisire la sua abitazione, lo trovano fuori casa e, questa volta, finisce in carcere. Giuseppe Sottile, 33 anni compiuti mercoledì, giorno del doppio arresto, al termine dell'interrogatorio, nella quale si è avvalso della facoltà di non rispondere, è stato rimesso in libertà.

Nei confronti dell'indagato, che ha nominato come difensore l'avvocato Davide Casà, è stato disposto l'obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria. Il pm Margherita Licata chiedeva, oltre alla convalida dell'arresto, l'applicazione della misura degli arresti domiciliari. Il giudice Giuseppa Zampino ha poi rinviato il procedimento per direttissima. Sottile, secondo la ricostruzione dei fatti formulata dalla Procura, avrebbe reagito aggredendo i carabinieri che erano andati nella sua abitazione per eseguire una perquisizione.

"Informati cu sugnu" - avrebbe detto a un sottufficiale per impedirgli di controllarlo, aggiungendo di non avere paura perché già aveva alle spalle dieci anni di carcere. Fra le altre cose, inoltre, avrebbe invitato il carabiniere a levarsi la divisa: "Così ce la vediamo noi due". Il pubblico ministero Emiliana Busto, scattato l'arresto, aveva deciso di disporre i domiciliari. Poche ore dopo, i militari sono andati a fare un nuovo controllo e lo hanno trovato nel giardino davanti casa.

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