Referendum, alle 19 l'affluenza è del 40,22%: Agrigento ancora fanalino di coda in Italia
Lo rivela il ministero dell'Interno. Alle 12 aveva votato appena il 10,71 per cento degli elettori. Le operazioni di voto sono iniziate alle 7 e proseguiranno fino alle 23. I dati dei Comuni principali
Secondo i dati arrivati al Viminale, alle ore 19, nell'Agrigentino ha votato per il referendum costituzionale il 40,22 per cento degli elettori. Lo si rileva dal sito del ministero dell'Interno. La percentuale si riferisce a tutti i 43 Comuni della provincia. Come alle 12, quando aveva votato appena il 10,71 per cento degli elettori agrigentini, si tratta della percentuale tra le più basse in Italia. Agrigento è la penultima provincia per affluenza. Sotto c'è solo Crotone.
REFERENDUM, I DATI SULL'AFFLUENZA DELLE 12
Questa l'affluenza nei principali Comuni della provincia. Ad Agrigento la percentuale dei votanti è del 45,10 per cento, mentre a Sciacca si attesta al 48,37 per cento. Affluenza più bassa a Licata, dove si è recato alle urne il 31,7 per cento degli elettori. A Canicattì, invece, la percentuale dei votanti è del 39,26. A Cammarata ha votato il 41,46 per cento, a Palma di Montechiaro il 32,55 per cento, a Ribera l'40,23 per cento, a Racalmuto il 36,8 per cento e a Porto Empedocle il 39,65 per cento.
Le operazioni di voto per il referendum costituzionale sono iniziate alle 7 e proseguiranno fino alle 23. Subito dopo inizierà la scrutinio. Alle urne sono chiamati 46.714.950 di elettori, di cui 22.465.280 uomini e 24.249.670 donne. Trattandosi di una consultazione costituzionale non è necessario il quorum di affluenza minima previsto invece per i referendum abrogativi.
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