Referendum, il comitato LiberArci-Anpi per il "No"
Il comitato LiberArci/Anpi dissente totalmente da certe affermazioni sulla campagna elettorale dove si banalizza il Referendum che si svolgerà il 4 dicembre 2016, e che, come è ormai consuetudine, fa chi sostiene il Si.
Infatti mentre da un lato invitano ad entrare nel merito dei quesiti e quindi della riforma, dall’altro però rilasciano solo frasi ad effetto e fuorvianti proprio per non fare capire ai cittadini quali sono le grandi questioni sui quali tutti siamo chiamati a decidere.
Se immobilismo significa non voler diminuire i livelli di democrazia in Italia, noi votiamo no grazie
Se conservatorismo significa non voler dare mano libera a qualsiasi governo, noi votiamo no grazie
Se riformismo vuol dire fare contare meno i cittadini allora, noi votiamo no grazie
Se partito del fare vuol dire che la maggioranza da sola può dichiarare la guerra, noi votiamo no grazie
Se il partito del Si è quello dove la maggioranza vuole decidere, con legge ordinaria, quali devono essere le regole dell’opposizione, noi siamo con decisione il partito che vota no grazie.
Le regole in una democrazia le stabiliscono insieme maggioranza e opposizione e devono valere sempre anche quando si invertono i ruoli.
Votare no significa solo, volere uno stato democratico con pesi e contrappesi per garanzia della democrazia e della volontà popolare indipendentemente dai governi che si succedono e questo non è garantito da questa riforma costituzionale.
Il presidente e il vice
Fabio Patti – Carmelo Castronovo