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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Dolore e sconforto per la morte di Camilleri, cultura e politica ricordano il genio

E' stato già concordato, per il prossimo 6 settembre: giorno in cui lo scrittore avrebbe compiuto 94 anni, un evento per consacrarne la memoria

Dolore e sconforto. Sono i sentimenti che predominano, in queste ore, non soltanto nell'Agrigentino, ma soprattutto in quella che è stata la "patria" di Andrea Camilleri. Dal mondo della cultura a quello della politica, tutti hanno voluto esprimere parole di vicinanza e rammarico per la grave perdita. Ma è stato anche già proposto un evento, da svolgersi il 6 settembre, giorno in cui il maestro avrebbe compiuto 94 anni.

Il presidente della Regione Nello Musumeci

"Con Andrea Camilleri scompare uno dei migliori interpreti della cultura siciliana nel mondo. Scrittore sanguigno e prolifico, con i suoi romanzi ha regalato alla nostra Isola il più efficace spot turistico, promuovendone l’immagine in Italia e all’estero". Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ricorda l'autore agrigentino morto oggi a Roma. "Il maestro Camilleri - continua il governatore - è stato fra i più autorevoli protagonisti del Novecento italiano, l'ultimo testimone diretto di quella classe intellettuale di siciliani che, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, passando per Gesualdo Bufalino, ha consegnato le pagine migliori della nostra letteratura. A nome del governo regionale - e interprete del sentimento dell’intera comunità-  esprimo alla famiglia Camilleri il più vivo cordoglio".
 

Riccardo Gallo, deputato regionale e vice coordinatore di Forza Italia 

"La morte di Andrea Camilleri lascia un vuoto incolmabile nella cultura e nel panorama letterario e storico dell'era contemporanea. Da conterraneo di Camilleri, orgoglio e tesoro della terra di Sicilia, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa dello scrittore. A tutti, e non solo alla classe politica, il dovere, adesso, di mantenere accesa e splendente la luce tramandata dalle opere di Andrea Camilleri, conservando, valorizzando e rinnovando il suo impegno letterario e sociale che ha travalicato i confini della Sicilia aprendosi al mondo".

Francesco Picarella, presidente regionale di Confcommercio

"Dopo aver appreso che il grande scrittore Andrea Camilleri è morto stamani all'ospedale Santo Spirito di Roma dove era da tempo ricoverato, il presidente di Confcommercio Francesco Picarella, propone che nella città di Agrigento sia osservata una giornata di lutto cittadino per onorare la memoria dello scrittore".

Associazione "Strada degli Scrittori"

“Gli amici della ‘Strada degli Scrittori’ sono addolorati dalla scomparsa di Andrea Camilleri, che abbiamo ricordato ogni giorno durante il recente master di scrittura organizzato con la Treccani ad Agrigento”. A parlare è il direttore dell’associazione Felice Cavallaro, il quale annuncia un'iniziativa concordata pochi minuti dopo la triste notizia insieme con il sindaco di Porto Empedocle Ida Carmina. Per ricordare Camilleri il prossimo 6 settembre, giorno in cui avrebbe compiuto 94 anni, la ‘Strada degli Scrittori’ e il Comune della città in cui lo scrittore è nato, si terrà un evento centrato su una video intervista all’autore di tanti avvincenti storie. “Continueremo a considerare questo nostro 'Grande vecchio' con radici nella terra di Pirandello e Sciascia il cardine di un progetto che trasforma la sua ‘Strada’ in un richiamo per leggerne i libri ed assaporare le atmosfere della vera Vigata, fra i vicoli della sua Porto Empedocle" - insiste Cavallaro rinnovando l’impegno di accendere sempre più forti i riflettori fra i Templi di Agrigento, fra teatri, castelli, miniere, pietre, personaggi che hanno ispirato ed ispirano tanti grandi della letteratura. Il sindaco Ida Carmina sottolinea come il 6 settembre coincida con le celebrazioni del patrono, San Calogero: “Una festa alla quale Camilleri era legatissimo, anche perché all’anagrafe il suo nome completo è Andrea Calogero, come ribadiva sempre. E come sarà d’ora in poi ricordato istituzionalizzando la data dell’evento per gli anni a venire”. Un dettaglio legato non solo al patrono, come spiega Carmina: “Il 6 settembre Camilleri troverà ad attenderlo anche la Madonna del Carmelo che stiamo festeggiando in questi giorni. Nasce con San Calogero e si spegne nei giorni della Madonna. E’ come se avesse steso l’ultimo copione per le due feste. Neanche la migliore sceneggiatura... Sembra che quasi inconsciamente abbia voluto scrivere l’ultima pagina legata al suo paese”. 

Ferrovie Kaos

"Ferrovie Kaos esprime profondo cordoglio per la scomparsa dello scrittore Andrea Camilleri, che dal gennaio 2010 era presidente onorario dell’associazione e che da sempre, anche nei suoi romanzi, si è dimostrato assai sensibile all’importanza del recupero delle ferrovie. “A nome di tutto il consiglio direttivo e dell’associazione – afferma il presidente di Ferrovie Kaos,  Mauro Indelicato – voglio affermare il forte dispiacere per una notizia purtroppo attesa da giorni ma non per questo meno dolorosa. Andrea Camilleri, già all’inizio della nostra attività, ha mostrato vicinanza alla nostra causa ed alle iniziative che da lì a poco avremmo intrapreso. Da persona molto legata al territorio, ben conosceva l’importanza di un recupero in chiave turistica delle ferrovie e di una loro valorizzazione in ambito culturale. Il suo romanzo “Il Casellante” esprime molto bene questa interpretazione, per noi è sempre un orgoglio poter dire ai turisti che arrivano a Porto Empedocle Succursale che la prima piazza al di fuori dell’area ferroviaria è quella che prende il nome proprio da questo romanzo”. Come detto, Andrea Camilleri dal 2010 era presidente onorario di Ferrovie Kaos, un incarico che ha dato prestigio e richiamo all’associazione nei primi mesi di vita: “Quando dieci anni fa abbiamo proposto allo scrittore di assumere la carica – spiega Pietro Fattori, presidente di Ferrovie Kaos nel 2010 – il maestro ha subito accolto con favore l’iniziativa. Non solo: ci ha voluto accogliere nella sua dimora di Porto Empedocle dove per, molte ore, ha voluto narrarci affascinanti aneddoti legati alla ferrovia, ed in particolare alla leggendaria Porto Empedocle – Castelvetrano, la linea a
scartamento ridotto teatro di uno dei suoi più celebri romanzi, il Casellante. Gli abbiamo manifestato le nostre intenzioni, ovvero di costruire un percorso finalizzato alla riattivazione della dismessa stazione di Porto Empedocle Centrale, chiusa da decenni, e la realizzazione di in un museo ferroviario al suo interno: fu forse l’unico a non prenderci per folli, promettendo di tornare un giorno nella stazione di Vigata direttamente a bordo di un treno storico. Per motivi di salute, purtroppo non è stato possibile onorare quella promessa: ma l’ottocentesco parco ferroviario di Porto Empedoce oggi è una realtà turistico-culturale, tra le più importanti della Sicilia e di tutto il mezzogiorno d’Italia dove annualmente arrivano migliaia di turisti a bordo dei treni storici. Un successo che tributiamo al caro maestro che ci lascia una meravigliosa eredità che sapremo
tramandare ai posteri”. L’associazione, che proprio quest’anno festeggia il suo decennale, nelle prossime settimane valuterà l’organizzazione di iniziative per tributare la figura di Andrea Camilleri, non solo di scrittore ma anche di grande appassionato del mondo ferroviario".

Amministrazione comunale di Canicattì

Il sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, nel farsi interprete del comune dispiacere per la scomparsa di uno dei maggiori interpreti della nostra "sicilianità" esprime, a nome dell'intera Città di Canicattì, un profondo e sentito sentimento di cordoglio. "Andrea Camilleri - dichiara il sindaco - con la sua poliedrica e copiosa produzione letteraria, ha affascinato intere generazioni e ha "esportato" usi, costumi, tradizioni gastronomiche in tutto il mondo. Con le sue opere, il Maestro Camilleri, ha acquistato l'immortalità facendo conoscere oltre i confini regionali tanti luoghi incantevoli della nostra isola. Oggi il mondo Accademico e dello spettacolo perde un pilastro, noi un Siciliano di razza che, con la sua invidiabile arguzia, ha reso onore alla nostra Terra fino all'ultimo respiro". 

Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all'Ars

“Addìo al grande Andrea Camilleri. Le suo opere letterarie hanno fatto epoca ed hanno contribuito a far conoscere la nostra
terra. Se ne va un siciliano che lascia un segno indelebile nel mondo della cultura. I suoi lavori hanno stimolato l’immaginazione dei lettori e dato suggestioni straordinarie al punto da attirare verso i luoghi di Montalbano turisti da ogni dove. Camilleri si è contraddistinto anche per l’impegno civile, manifestando il proprio pensiero in maniera netta contro le discriminazioni, gli autoritarismi e le degenerazioni della politica. Camilleri è stato uno spirito libero, una voce autorevole, un saggio ma soprattutto un uomo che ha illustrato la Sicilia e il nostro Paese con il suo lavoro apprezzato
da milioni di lettori. La sua figura dovrà essere ricordata riservandogli l’onore che Camilleri si è saputo meritare in una lunga
e strepitosa carriera".

Il sindaco di Naro Mariagrazia Brandara

Sono molto addolorata per la scomparsa del maestro Andrea Camilleri. La nostra terra aveva ancora bisogno di lui.
Un uomo che ha saputo mettere nero su bianco le bellezze della nostra terra ma anche le sue contraddizioni.
Naro è legata particolarmente al maestro Andrea Camilleri anche grazie a una delle sue opere diventata film, la scomparsa di Patò, girato nel nostro centro storico. Una perdita che ci rattrista tutti, tutta l’Italia, tutta la Sicilia.

Carmelo Pullara, deputato regionale

Un Maestro di cultura, di vita. Una maestro di Sicilianità! Questo era Andrea Camilleri, che ci ha lasciati oggi, a 93 anni, andandosene serenamente come aveva immaginato di fare (e lo aveva raccontato) quando era ancora in vita.
Camilleri, questo è innegabile, lascia un vuoto incolmabile nella cultura siciliana, in questa terra che proprio lui ha contribuito a far conoscere nel mondo, raccontandola in ogni suo romanzo. 
Con lo “slang” utilizzato nei romanzi di Montalbano ha sdoganato il dialetto siciliano, facendolo finalmente uscire da quella caricatura che spesso ha contraddistinto i film in cui la Sicilia è protagonista.
Grazie per tutto Maestro!

Amministrazione comunale di Aragona

Il Sindaco Giuseppe Pendolino, gli amministratori e tutta la cittadinanza di Aragona piangono il conterraneo Andrea Camilleri, figlio di questa terra che ha portato la Sicilia nel cuore dei suoi lettori, che non si è mai adagiato sugli allori della fama ed è sempre stato a favore degli ultimi. Se n’è andato come voleva, raccontando storie e prendendo posizione, sempre e comunque.

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