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Cronaca Realmonte

A spasso o a prendere il sole sulla Scala dei Turchi: altri 29 denunciati

Sono salite ad oltre 100 le persone finite nei guai per violazione di sigilli, reato che fa rischiare la reclusione da 6 mesi a 3 anni. Numeri allarmanti che evidenziano come dei divieti non si tenga affatto conto

Altri 29 denunciati, alla Procura, soltanto nell'ultimo week end, per aver violato i sigilli sulla Scala dei Turchi. Sono salite a più di 100 le persone finite nei guai per aver oltrepassato divieti e transenne. Numeri che "dipingono" un quadro allarmante in merito al mancato rispetto, tanto da parte degli agrigentini quanto dei turisti, delle regole. "E’ necessario trovare una soluzione alternativa che sia ancora più efficace dei cartelli di divieti, delle reti metalliche e delle telecamere" - hanno lanciato un appello dalla Capitaneria di Porto Empedocle - . Evidenziando che si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni, il comandante della Capitaneria, il capitano di fregata Gennaro Fusco, ha rinnovato, ancora una volta, gli accorati appelli a non accedere alla scogliera. "Invito gli operatori turistici ad evitare di pubblicizzare sui propri siti web escursioni sulla marna e ad adoperarsi per dare giusta informazione, ricordando ai turisti che la Scala dei Turchi si può ammirare e godere da diversi punti, sia dalla spiaggia a Levante (la spiaggia a Ponente è interdetta per pericolo frane) che dal sovrastante Belvedere, - ha detto il comandante Fusco - ma che attualmente vige il divieto assoluto di accedere direttamente sulla marna".

Durante il week end appena trascorso, la Capitaneria è stata impegnata su più fronti per garantire la sicurezza in mare dei diportisti e dei bagnanti, ma anche in attività di vigilanza ambientale, del rispetto delle ordinanze balneari e delle regole anti-Covid19 e di contrasto all’immigrazione clandestina. I controlli sulla Scala dei Turchi - che continua ad essere sottoposta sotto sequestro - sono stati fatti assieme agli agenti del commissariato "Frontiera" della polizia di Porto Empedocle.

Ai fini di tutela della pubblica incolumità, la Capitaneria raccomanda il rigoroso rispetto dei provvedimenti interdittivi esistenti in diversi tratti della costa agrigentina e relativi specchi acquei prospicienti, in cui è vietato effettuare ogni tipo di attività a causa del pericolo crolli dovuto alla instabilità dei costoni rocciosi. Le ordinanze di interdizione sono consultabili sul sito web al seguente url:    https://www.guardiacostiera.gov.it/porto-empedocle/Pages/ordinanze.aspx (ricerca parola chiave: costoni franosi). 

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