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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Realmonte

"Scala dei Turchi illecitamente saccheggiata da una speculazione privata", le dure parole del giudice

Il gup, citato in giudizio pure da uno degli imputati per i presunti ritardi nel deposito delle motivazioni, accusa pure alcuni assessori regionali del passato che hanno varato dei decreti in materia di beni ambientali: "Analfabetismo giuridico"

"Il piano di lottizzazione Comaer ha illecitamente saccheggiato una zona protetta operando sbancamenti ingenti e sconvolgendo l'insieme del sito che si affaccia sulla falesia unica al mondo denominata Scala dei Turchi".

Il gup Francesco Provenzano ha depositato nei giorni scorsi le motivazioni del verdetto dello stralcio abbreviato del processo sulla presunta lottizzazione abusiva attorno alla scogliera fra le più famose al mondo dove era stato progettato un complesso di villette a schiera che, secondo il programma rimasto incompiuto, sarebbero state vendute a numerosi vip.

La sentenza è stata emessa il 26 luglio del 2018. Quattro mesi di arresto e 4 mila euro di ammenda sono stati inflitti ad Antonino Terrana, 60 anni, dirigente della Soprintendenza e Giovanni Francesco Barraco, 57 anni, direttore dei lavori. Otto mesi di arresto e 14 mila euro di ammenda per Gaetano Caristia, 74 anni, presidente della società siracusana Co.Ma.Er che stava realizzando il complesso di villette a schiera e Sebastiano Comparato, 85 anni, legale rappresentante e socio maggioritario della stessa società. 

Caristia, nei giorni scorsi, poco prima del deposito delle motivazioni, ha reso noto di avere denunciato il giudice per omissione di atti di ufficio ritenendo esagerato il tempo trascorso "senza che sia stata data la possibilità di impugnare il verdetto" e ha persino citato Provenzano in un giudizio civile davanti al tribunale di Caltanissetta. 

Il giudice bacchetta la circostanza che, nel 1992, l'assessore regionale dell'epoca ha "modificato il termine di durata del vincolo di immodificabilità abrogando, di fatto, una legge": per questo, essendo in contrasto con una legge ordinaria, secondo il giudice è come se non esistesse.
Ma va anche oltre: "Che un decreto assessoriale possa abrogare una legge è ai limiti dell'analfabetismo giuridico".

Violato anche il limite delle distanze

Secondo il giudice sono state violate pure le norme che impongono distanze minime dal mare per ogni costruzione.
"L'accertamento peritale, sul punto, appare essere chiaro. Gli edifici del lotto 12 sono stati costruiti in piena violazione di legge".

Sindaco e progettista, il giudice: "Surreale"

Fra gli otto rinviati a giudizio (il processo è alle battute decisive) c'è pure l'ex sindaco di Realmonte, Giuseppe Faruggia, che rivestiva contemporaneamente pure la qualifica di progettista del piano di lottizzazione. Una situazione "surreale" secondo il gup Francesco Provenzano che attacca: "Anzichè spendere tempo e lavoro per proteggere e tutelare il suo territorio, si è posto come principale responsabile della vicenda". 


 

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