Il Villaggio dei vip alla Scala dei Turchi era abusivo? I periti chiedono tempo

I periti nominati dal giudice, incaricati di verificare se le conclusioni alle quali è arrivato il consulente del pubblico ministero sono corrette e, in particolare, di accertare “l’esatta distanza dalla battigia delle opere”, chiedono più tempo. L’udienza preliminare e lo stralcio abbreviato del processo scaturito dall’inchiesta sulle presunte irregolarità nella realizzazione del cosiddetto Villaggio dei vip, accanto alla Scala dei Turchi di Realmonte, si allungano. Il gup Francesco Provenzano, ieri mattina, ha disposto un rinvio al 16 novembre.

La svolta era arrivata a seguito delle difese depositate dagli imputati Gaetano Caristia e Sebastiano Comparato, principali dirigenti della Co.Ma.Er, l’impresa siracusana che stava realizzando il progetto, che aveva sollevato numerose perplessità rispetto all’ispezione dei luoghi effettuata nel dicembre 2013 dal consulente di parte del pm, l’architetto Luciano Montalbano. La difesa con una perizia giurata di parte ha criticato "non solo le modalità formali e pratiche di espletamento della perizia del consulente, ma le conclusioni a cui lo stesso è pervenuto e che stanno alla base dei principali capi di imputazione".

L’architetto Paolo La Greca dell’Università di Catania, l’ingegnere Mario D'Amore e l’architetto Guido Meli, indicati dal gup, ieri avrebbero dovuto riferire gli esiti della loro relazione ma hanno chiesto più tempo. Alcuni dei dodici imputati (fra responsabili dell’impresa e funzionari del Comune di Realmonte e della Soprintendenza) hanno nominato dei consulenti di parte.