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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Realmonte

Borgo Scala dei Turchi abusivo? Il pm insiste: "No all'utilizzo della perizia"

Uno dei componenti del collegio di esperti è finito sottto inchiesta ma il gup ritiene comunque di utilizzare la sua relazione

Il pm Antonella Pandolfi deposita i verbali di interrogatorio di altri due testimoni. All'udienza precedente aveva comunicato di avere iscritto sul registro degli indagati l'architetto Paolo La Greca, accusato di falso perchè avrebbe attestato, nella perizia redatta insieme ad altri due professionisti su incarico del giudice, che il piano di lottizzazione del cosiddetto "Borgo Scala dei Turchi" era correttamente dimensionato. Una conclusione nella sostanza opposta a quella che il Consiglio regionale dell'Urbanistica, di cui aveva fatto parte nel 2014, aveva messo per iscritto quando fu chiamato ad esaminare il piano di villette a schiera che, infatti, venne bocciato.

La Greca si era giustificato dicendo che non aveva partecipato alla votazione ma solo alla seduta in cui era stata letta la relazione. Il pm Pandolfi insiste e sostiene che le cose non stanno in questi termini. Questa mattina ha prodotto i verbali di interrogatorio di altri due componenti del consiglio regionale dell'urbanistica e ha insistito per dichiarare l'inutilizzabilità della relazione che, di fatto, sconfessa in buona parte la consulenza di parte della Procura anche se conferma l'irregolarità delle altezze e contesta l'eccessiva vicinanza alla spiaggia. 

La Greca, secondo quanto sostenuto dal pm, avrebbe dovuto astenersi dall'incarico perchè incompatibile. Il gup Francesco Provenzano, confermando la sua precedente ordinanza, ha acquisito i verbali ma ha anche deciso di andare avanti.

L’udienza è così proseguita con l’audizione del docente di Urbanistica Giuseppe Gangemi, consulente di parte degli imputati Gaetano Caristia e Sebastiano Comparato, responsabili della Comaer, la società siracusana che stava realizzando il progetto bloccato dall'inchiesta. Gangemi, dal suo punto di vista, ha smontato punto per punto non solo le accuse della Procura ma anche le residue contestazioni del collegio peritale sulla distanza degli edifici dalla battigia, sulla presunta presenza di sbancamenti e terrazzamenti e sull’altezza degli edifici.

"Gangemi - spiega il legale dei due imputati, l'avvocato Luigi Restivo - ha sostenuto che l’accertamento disposto dai tre periti nominati dal Gup (La Greca, D’Amore e Meli) con riferimento al calcolo della fascia di battigia fosse metodologicamente poco corretto e che le sovrapposizioni cartografiche operate dai periti, possano determinare significativi errori che, riportati in scala, danno luogo a differenze di parecchi metri".

Il difensore aggiunge: "Con riferimento alle altezze, in particolare, ha dimostrato come gli edifici rispettassero le altezze indicate negli elaborati progettuali e imposte dal regolamento edilizio del Comune di Realmonte: anche in questo caso il mancato rispetto di tali prescrizioni avrebbe inciso sull’abitabilità degli immobili".

Nel frattempo si alzano i toni della polemica. "Gaetano Caristia, - aggiunge Restivo - legale rappresentante della Co.Ma.E.R. ha presentato un esposto disciplinare al Csm (già depositato presso la Procura della Repubblica di Agrigento) nei confronti del Pm, Antonella Pandolfi, accusata di aver violato, durante la fase delle indagini preliminari e nel corso delle udienze innanzi al Gup, i doveri di imparzialità, correttezza, diligenza, riserbo ed equilibrio e rispetto della dignità delle persone".

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