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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Ravanusa

Brucia il furgone di un disoccupato 42enne, è un avvertimento?

Non sono state trovate tracce di liquido infiammabile, taniche sospette o inneschi, ma l’ipotesi investigativa privilegiata sembra essere quella di un incendio doloso

Brucia il furgone, un Fiat Om, utilizzato da un disoccupato di 42 anni. Le fiamme sono state circoscritte e domate dai vigili del fuoco del distaccamento di Canicattì, mentre delle indagini – già nottetempo – hanno iniziato ad occuparsi i carabinieri della stazione cittadina, coordinati dal comando compagnia di Licata. Non ci sono certezze investigative, e questo perché a quanto pare non sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, taniche sospette o inneschi, ma l’ipotesi investigativa privilegiata sembra essere quella di un incendio doloso. Servirà però del tempo e servirà che gli accertamenti dei carabinieri – che ieri mattina risultavano essere ancora in fase embrionale – progrediscano per fare piena chiarezza.

L’incendio è divampato nella notte fra mercoledì e ieri, in via Berlinguer: laddove il furgone era stato lasciato posteggiato. Scattato l’allarme, sul posto si sono precipitati i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione cittadina. I primi, idranti alla mano, hanno cercato di salvare il salvabile: le fiamme sono state infatti subito circoscritte e poi l’incendio è stato domato. Mentre queste operazioni erano in corso, i militari dell’Arma di Ravanusa – coordinati dal comando compagnia di Licata – hanno effettuato più verifiche in quella che è stata l’aria adiacente all’incendio. Esattamente per come, poi, a rogo spento, non sono state trovate tracce inequivocabili vicino al furgone, allo stesso modo non ne sono state rinvenute nelle immediate adiacenze. I carabinieri – come procedura investigativa ormai collaudata – hanno verificato se nei pressi del mezzo vi fossero o meno impianti di video sorveglianza pubblici o privati. Come sempre si spera in casi di questo genere, le telecamere potrebbero infatti dare un input determinante all’inchiesta. Fitto è il riserbo. Gli investigatori, ieri, non lasciavano trapelare – su questo “fronte” – nessuna indiscrezione. E’ stato, naturalmente, già durante la notte, sentito il quarantaduenne disoccupato proprietario del furgone. Lo scopo, come sempre, è quello di mettere dei punti fermi nell’attività investigativa e provare a fare chiarezza su cosa effettivamente abbia innescato la scintilla iniziale.

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