San Giovanni Gemini, rapinano banca con l'auto intestata al papà: arrestati
Uno di loro è stato arrestato dai carabinieri mentre si trovava ancora all'interno dell'istituto bancario. L'altro, invece, è stato fermato tra Agrigento e Palermo, mentre fuggiva a bordo di un'auto intestata al padre di uno loro
Disarmati e con un'autovettura intestata al padre di uno di loro, avevano progettato di rapinare stamani la filiale di San Giovanni Gemini della banca "Monte dei Paschi di Siena". Una volta dentro e arraffato un sacchetto contenente soldi a monete, hanno anche deciso di attendere l'orario di apertura della cassaforte. Ma l'attesa è stata fatale: un passante ha chiamato il 112 e le gazzelle del Nucleo operativo e radiomobile di Cammarata sono piombate sul posto, mettendo fine alla rapina.
Mario Patti, 27 anni, e Claudio Barbaro, 26 anni, entrambi di Palermo, sono stati arrestati dai carabinieri con l'accusa di tentata rapina. Un terzo complice, allo stato non identificato, è tutt'ora ricercato. Patti è stato arrestato dai carabinieri mentre si trovava ancora all'interno dell'istituto bancario di San Giovanni Gemini. Barbaro, invece, è stato fermato e arrestato dai carabinieri della stazione di Campofelice di Fitalia (Palermo) sulla Ss121, tra Agrigento e Palermo: dopo l'arrivo delle forze dell'ordine, infatti, l'uomo era fuggito insieme al terzo complice a bordo dell'auto lasciata fuori dalla banca con il motore acceso.
Con l'allarme lanciato al 112, però, la centrale operativa dei carabinieri aveva diramato la nota a tutte le caserme tra Cammarata e Palermo, indicando anche il numero di targa dell'autovettura usata per la fuga, poi risultata intestata al padre di uno degli aspiranti rapinatori. Così i militari campofelicesi hanno potuto intercettare e fermare l'auto in fuga verso Palermo, che ha lasciato probabilmente qualche chilometro prima il terzo rapinatore attualmente ricercato.