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Cronaca Raffadali

Ricovero dei disabili psichici, decreto ingiuntivo del Comune all'Asp

Il Municipio chiede il pagamento di 659.478,47 euro quale quota di partecipazione alle spese sostenute. Per l'azienda sanitaria si tratta di "somme non dovute"

Il Comune di Raffadali batte cassa all'Asp1 di Agrigento. E lo fa con un decreto ingiuntivo da 659.478,47 euro. L'ente, di fatto, recrimina la quota di partecipazione a carico dell'azienda sanitaria provinciale ai costi sostenuti dall'amministrazione comunale per il ricovero di disabili psichici in comunità alloggio. Il Municipio di Raffadali chiede, entro 40 giorni dalla notifica del decreto ingiuntivo, anche il pagamento degli interessi dalla data di domanda fino al pagamento e le spese sostenute per lo stesso decreto ingiuntivo che sono di 5.441 euro. 

Già all'inizio dello scorso aprile, il sindaco Silvio Cuffaro aveva lanciato un grido d'allarme: "Le Asp non rimborsano i Comuni e questo sta creando numerosi contenziosi giudiziari, ma soprattutto conseguenze devastanti sui già magri bilanci delle amministrazioni". Poi si è, appunto, arrivati al decreto ingiuntivo. Esattamente per come hanno già fatto tanti altri Comuni dell'Agrigentino. Decreto ingiuntivo, emesso dal giudice Rossana Musumeci della sezione civile del tribunale di Agrigento, al quale l'Asp ha deciso di opporsi perché "trattasi - viene scritto - di somme non dovute". 

L'azienda sanitaria provinciale ha dunque deciso di affidare - la delibera è stata firmata dal direttore generale Giorgio Giulio Santonocito - l'incarico di difesa e rappresentanza ad un avvocato esterno. Scelta dovuta al fatto che il responsabile dell'ufficio legale dell'azienda sanitaria deve "occuparsi di altri procedimenti, di concomitanti adempimenti processuali e d'ufficio riguardanti i giudizi già pendenti". 

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