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Cronaca

Tragedia ad Aragona, il racconto del padre: "Ho fatto di tutto per salvarli"

Il tragico racconto di Rosario Mulone, padre di Laura e Carmelo, i due bimbi morti ieri in seguito all'esplosione del vulcano d'argilla alle Macalube: "Ho preso subito per mano i miei figli e siamo scappati. Ma i detriti ci hanno travolto"

"Stavamo camminando alle Macalube. Poi ho sentito un rumore e mi sono accorto dell'esplosione. Ho preso subito per mano i miei figli e siamo scappati. Ma i detriti ci hanno travolto". E' il tragico racconto di Rosario Mulone, l'appuntato dei carabinieri che ieri si trovava nella riserva naturale delle Macalube di Aragona, dove i suoi figli hanno perso la vita in seguito all'esplosione di un vulcano d'argilla.

"Sono rimasto sveglio, - ha continuato il militare - l'argilla mi ha coperto fino al collo. Ho iniziato a chiedere aiuto. Ho fatto di tutto per salvarli, ho fatto di tutto". Rosario ha raccontato quei terribili momenti a don Salvatore Falzone, cappellano militare della Legione carabinieri Sicilia. Il sacerdote, insieme al capitano Giuseppe Asti, comandante della Compagnia dei carabinieri di Agrigento, si trovava in ospedale stamani per dare sostegno a Rosario e alla moglie Giovanna. I corpi di Laura e Carmelo, i loro figli di 7 e 9 anni rimasti uccisi dalla valanga di argilla, si trovano all'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, da dove i coniugi di Aragona non si sono smossi dal tragico pomeriggio di ieri.

"Stanno vivendo il dolore con grande dignità - ha raccontato il cappellano militare - . La madre continua a porsi tanti perché. 'Perché il Signore ha voluto questo?' Io ho detto che solo la fede ci può dare una risposta, anche se i perché continuano. In questo momento ciò che ci rimane è la vicinanza e soprattutto la preghiera".

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