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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porto Empedocle

Raccolta dei rifiuti ferma da 12 giorni, Porto Empedocle verso lo stato di calamità

Il sindaco: "Non riuscendo a trovare chi venga a ripulire al posto dei netturbini della Realmarina, non potrò far altro che dichiarare lo stato di emergenza sanitaria, chiudere le scuole e gli esercizi commerciali"

Raccolta dei rifiuti ferma. Nonostante siano trascorsi 12 giorni (14 se si considerano le domeniche), la spazzatura continua a restare su strade e marciapiedi e Porto Empedocle si sta praticamente trasformando in un'unica discarica a cielo aperto. Gli amministratori, sindaco Ida Carmina in testa, speravano che la notizia dell'arrivo di cinque milioni di euro - da parte del ministero dell'Interno per i Comuni in dissesto finanziario - sbloccasse l'emergenza. Non è stato però così. 

Raccolta fermata un'ora dopo l'avvio, nuove speranze da Roma

Ieri sera, attraverso i social, il sindaco Carmina ha lanciato un nuovo accorato appello ai netturbini della Realmarina: "Si passino una mano sulla coscienza, tengano in conto le necessità di questa comunità". Appello che, a quanto pare, non è stato raccolto visto che anche oggi la raccolta dei rifiuti è ferma. "Stiamo cercando soluzioni alternative. Qualora la situazione dovesse rimanere così - ha spiegato, nella serata di venerdì, il sindaco di Porto Empedocle - sarò costretta a prendere decisioni gravi che fino ad ora ho voluto evitare. Non riuscendo a trovare chi venga a ripulire al posto dei netturbini del cantiere di Porto Empedocle, non potrò far altro che chiudere le scuole, dichiarare lo stato di calamità e di emergenza sanitaria e far chiudere gli esercizi commerciali. Ne ho anche parlato con il prefetto. Dichiarando lo stato di calamità e di emergenza sanitaria - ha aggiunto Ida Carmina - interverrà la Protezione civile e l'esercito. Non si può stare in questa condizione, non ancora per molto".

Gli operatori ecologici sono tornati al lavoro ... ma per poco 

La raccolta dei rifiuti, a Porto Empedocle, è ferma dallo scorso lunedì 11 febbraio. Per quel giorno, per reclamare il pagamento degli stipendi arretrati, la Cisl aveva proclamato lo sciopero. Ma dall'indomani in poi, gli operatori ecologici della Realmarina sono rimasti con le braccia incrociate. "Non posso dire il giorno preciso, non so quando la Corte dei Conti avrà il fascicolo per la registrazione - ha spiegato il sindaco di Porto Empedocle in merito ai fondi in arrivo dallo Stato - . Ma sono fondi che stanno arrivando e penso che questo paese non si meriti questo trattamento da parte di nessuno".

"Salta" anche la ditta sostitutiva, Porto Empedocle è sola e sommersa dai rifiuti 

Il Comune deve sanare la posizione degli arretrati agli operatori ecologici, ma anche quella degli impiegati comunali che sono indietro di quasi 4 mesi con i pagamenti.  

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