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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"Molti netturbini giocano sporco", Legambiente contro la gestione della raccolta rifiuti

Il direttore regionale Claudia Casa attacca a testa bassa gli operatori, dato che, a suo parere, "larga parte" di essi starebbe agendo per boicottare la raccolta differenziata

La tesi non è nuova, ma forse è la prima volta che si ribadisce con tale intensità. Tra i netturbini vi sarebbe chi tenta di far fallire la raccolta differenziata. A denunciarlo, come fatto nel recente passato, il direttore di Legambiente Sicilia, Claudia Casa. 

"Tra le fila degli addetti al ritiro a domicilio dei rifiuti - dice in una nota appena pervenuta alle redazioni giornalistiche - ve n’è un buon numero che gioca sporco e lavora in maniera palese per far fallire la raccolta differenziata porta-a-porta, in danno del Comune e, per conseguenza, a discapito di quella maggioranza di agrigentini che da subito ha mostrato buona volontà e si è impegnata perché la nostra città, una volta tanto, non rimanesse indietro ed anzi guidasse questo processo di crescita".

Casa a sostegno della tesi adduce "una serie interminabile di disservizi che, a nostro parere, gli uffici comunali preposti al controllo non sono riusciti in alcun modo ad arginare, nonostante da più parti venisse richiesta a gran voce l’applicazione delle penali a carico della ditta per le ripetute inadempienze contrattuali", sostenendo inoltre che gli uffici stessi abbiano messo da parte il "bastone" ricorrendo alla "carota", cioè "andando incontro ad ogni richiesta avanzata dalla ditta – su tutte quella di distogliere il personale addetto allo spazzamento per implementare il numero degli addetti alla raccolta – ottenendo però in cambio uno scadimento sempre più evidente del servizio, con ritardi sempre più accentuati nei ritiri, frequente inosservanza del calendario e tutta una serie di anomalie che inficiano pesantemente la qualità della raccolta differenziata e che, anziché produrre crescenti vantaggi, stanno dando luogo a mancati introiti e, in alcuni casi, a maggiorazioni della spesa".

Inoltre il direttore di Legambiente ha aggiunto un fatto singolo, "raccontato da alcuni residenti del Villaggio Mosé", i quali riferiscono che gli addetti alla raccolta nella loro zona avrebbero "imposto di depositare la carta ed il cartone facendo ricorso ai sacchi di plastica, pena il mancato ritiro del rifiuto". Questo, ovviamente, con conseguenze negative sulla qualità del rifiuto conferito, "perché - aggiunge Casa - lo hanno deciso per comodità i lavoratori delle ditte che gestiscono il servizio ed alle quali, chiaramente, non importa nulla della convenienza economica per il Comune e del ritorno in termini di risparmio in bolletta per i cittadini".

"Questo andazzo delle cose - conclude - non può più essere tollerato dall’amministrazione comunale, soprattutto alla luce della recente e a nostro avviso improvvida scelta di concedere alla ditta la proroga del contratto da cui discendono tutte queste anomalie che, protraendosi, non potranno che peggiorare ulteriormente la qualità delle raccolte delle diverse tipologie di rifiuti riciclabili, dando luogo a costi aggiuntivi sempre maggiori anziché a guadagni da tradurre in sgravi fiscali per i cittadini".

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