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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Racalmuto

Lavori in piazza Crispi, la maggioranza torna a "vacillare"

Il presidente del Consiglio: "Il gruppo non è stato informato nella fase esecutiva del progetto. Le scelte sono state fatte in modo unilaterale dall'amministrazione e dai progettisti, senza dare la possibilità ai consiglieri di esprimersi"

La maggioranza, in Consiglio, c’è ancora. Ma torna a vacillare. Il gruppo “Racalmuto prima di tutto” – animato dai consiglieri che, dopo il rimpasto e la composizione della “Messana ter”, erano rientrati nella maggioranza – si è frantumato. Degli otto, in due: il presidente dell’Assise Ivana Mantione e il consigliere Vincenzo Mattina hanno già ufficializzato di “non condividere molte delle scelte amministrative già fatte” e di non avere “intenzione di appoggiare il sindaco nelle sue scelte amministrative future”. E’ nato così il “Progetto per Racalmuto”, rappresentato in Consiglio proprio dal presidente Mantione e dal consigliere Mattina che ha, da un mesetto circa, già rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente della commissione Urbanistica e Lavori pubblici.

E questo perché “non è stato coinvolto dal sindaco per  consentire alla commissione di esaminare il piano triennale delle opere pubbliche, piano che è stato approvato dalla Giunta – rendono noto - senza alcun coinvolgimento del Consiglio”. Pare, però, che la goccia che abbia fatto traboccare il vaso – facendo emergere, nelle ultime ore, critiche e dissensi - sia stato proprio il piano dei lavori per la “Riqualificazione urbana dell’asse teatro-castello”. “Il gruppo non è stato informato nella fase esecutiva del progetto che presenta delle differenze rispetto al piano vincitore del concorso di idee – scrivono Ivana Mantione e Vincenzo Mattina - . Le scelte sono state fatte in modo unilaterale dall'amministrazione e dai progettisti, senza dare la possibilità ai consiglieri di esprimersi sul mantenimento o sulla rimozione della fontana di piazza Crispi”. Stando, dunque, a quanto è stato ufficializzato, nelle ultime ore, dai componenti del “Progetto per Racalmuto” non soltanto non sarebbero stati coinvolti i racalmutesi, ma nemmeno chi, in Consiglio, li rappresenta.

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“Il progetto è stato scelto a seguito di un concorso di idee promosso dall'amministrazione. L'intervento vuole creare – ha spiegato ufficialmente il sindaco Messana - una piazza che dia prospettiva e respiro all'intero corso: l'obiettivo è quello di creare le condizioni perché la piazza possa tornare ad essere un luogo di incontro, dove poter passeggiare e possano insediarsi attività commerciali”.

Ma il sindaco, in queste ore, viene accusata di “lentezza e inefficienza” da parte dei componenti del neonato gruppo “Progetto per Racalmuto”: “Nonostante le ripetute sollecitazioni avanzate dal gruppo e sebbene i consiglieri si siano sempre impegnati nell'affrontare i problemi del paese,  molti degli impegni assunti con i cittadini in campagna elettorale non sono stati rispettati dal sindaco”. Mantione e Mattina hanno fatto venire tutti i nodi al pettine: “La mancata manutenzione dei parchi giochi che si presentano in condizioni tali da impedirne la regolare fruibilità, la manutenzione delle strutture sportive, in particolare il campetto di calcetto di via Fra Diego La Matina  che, sebbene sia stato ristrutturato da pochi mesi, già versa in stato di abbandono ed è stato vandalizzato, a causa del mancato affidamento della gestione – scrivono - . E in merito all'ex stadio Filippo Villa, il gruppo aveva condiviso con il sindaco l'idea di creare uno spazio aperto per dare continuità tra il parco e l'esterno, in modo da invogliare i cittadini a fruire della struttura. Indicazioni disattese visto che sono stati abbattuti dei muri per costruirne altri”. 

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