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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Racalmuto

Chiusa l'isola ecologica, disagi per i racalmutesi: costretti a più chilometri per conferire i rifiuti

L'amministrazione comunale, piuttosto che avviare una "guerra" contro gli indisciplinati, ha preferito "punire" quanti in maniera virtuosa hanno contribuito a raggiungere il 72 per cento di raccolta differenziata

L'isola ecologica di Racalmuto, quella collocata in via Eduardo Spalanca: accanto allo stadio Mantia, è stata chiusa. A partire da domani, il conferimento dei rifiuti verrà garantito - viene annunciato, quasi come se fosse una svolta, - all'interno di uno spazio delimitato (Cam) del centro comunale di raccolta Ccr di Racalmuto, in contrada Piano Corsa: la parte al valle del paese, oltrepassando l'area del cimitero. 

L'annuncio, fatto non dal sindaco e nemmeno dall'assessore comunale all'Ecologia ma dal presidente del consiglio comunale: Sergio Pagliaro, non è circostanziato. Come si conferirà al Ccr di Piano Corsa? Secondo l'attuale calendario di conferimento? E in che orari? Domande che, al momento, non hanno alcuna risposta. 

Il servizio serve a garantire il conferimento dei rifiuti a quelle famiglie che abitano fuori dalla zona servita dal "porta a porta". Ma a queste famiglie si è davvero pensato? Perché, se il conferimento dei rifiuti dovesse avvenire continuando a rispettare l'attuale - e al momento non ufficialmente derogato - calendario del deposito della spazzatura differenziata, queste famiglie dovranno fare, quotidianamente, avanti e indietro da un'area - Piano Corsa - ben distante dal centro abitato e per nulla situata in una zona di passaggio. 

"La scelta di chiudere l'isola ecologica è maturata - riferisce il presidente del Consiglio Sergio Pagliaro - quando alcuni giorni fa, a causa dell'incontrollato conferimento di rifiuti da parte di cittadini, il piazzale antistante allo stadio comunale, ossia l'ingresso del paese, è stato trasformato in una vera e propria discarica. Grazie al nostro tempestivo impegno con i lavoratori dell'Iseda - spiega ancora Pagliaro - è stato subito rimosso il materiale accumulato e ripristinato lo stato di salubrità. Il servizio di video sorveglianza farà chiarezza su quanto accaduto". Pagliaro evidenzia che "il Comune di Racalmuto, grazie ai cittadini virtuosi e attenti che hanno creduto sin dall'inizio alla raccolta differenziata dei rifiuti, ha raggiunto il 72%. Dato che attesta il paese - conclude Pagliaro - fra i Comuni più virtuosi della provincia".

L'isola ecologica è diventata un immondezzaio a cielo aperto - questo va chiarito - per i conferimenti fatti abusivamente durante le ore notturne e perché, è accaduto molto spesso, non erano presenti, durante le ore di servizio, gli incaricati operatori. Il racalmutese medio, in queste ore, sta dunque riflettendo su un dettaglio che non è affatto di poco conto: l'amministrazione comunale piuttosto che trovare soluzioni alla mancanza di personale per l'isola ecologica, o di far lavorare chi se ne è sempre occupato, o ancora di avviare una "guerra" contro gli indisciplinati che hanno conferito durante le ore notturne, ha scelto di creare disagi ai concittadini. Quegli stessi concittadini che, però, - a detta dell'amministrazione - si vedranno applicare uno "sconto" in bolletta. Quegli stessi concittadini che in maniera "virtuosa" hanno contribuito a raggiungere il 72 per cento e che, da domani, verranno "puniti".  

E' probabile, e servirà del tempo per averne piena contezza, che il 72 per cento - il risultato raggiunto nella raccolta differenziata - possa precipitare vertiginosamente. Perché ai tanti sacchetti di rifiuti già abbandonati lungo il ciglio delle strade di periferia e non soltanto si andranno ad aggiungere anche quelli di coloro - e durante l'estate sono tanti i racalmutesi che si trasferiscono nelle case di campagna - che reputeranno difficoltoso e disagevole, specie se appunto verrà mantenuto l'attuale calendario di conferimento, giungere, quotidianamente, fino a Piano Corsa. 

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