Sedicenne avviata alla prostituzione, fermato ad Agrigento un nigeriano
La minorenne era stata sottoposta al rito "Ju Ju" e aveva assunto l'impegno di ubbidire alla donna che l'attendeva in Italia e pagare un debito di 25.000 euro
Il diciassette nigeriano è stato fermato ad Agrigento. E' stato ritenuto colui che aveva organizzato la fuga dal centro d'accoglienza di una ragazza di 16 anni che è stata avviata la prostituzione. L'inchiesta è della Questura di Catania. La polizia - su disposizione delle Procure distretturale e per i minorenni di Catania - ha fermato una presunta "madame" nigeriana Victoria Osarieme Osayuware, di 21 anni, e un suo collaboratore: il nigeriano di 17 anni. Lo riporta l'Ansa. I due - secondo l'accusa - farebbero parte di una banda internazionale che gestisce l'avvio alla prostituzione di minorenni connazionali giunte in Italia con sbarchi di migranti.
I reati ipotizzati sono tratta di persone, favoreggiamento dell' immigrazione clandestina, con le aggravanti della transnazionalità del reato e di avere agito in danno di minorenni per sfruttarne la prostituzione. Al centro delle due inchieste indagini avviate dalla Squadra mobile della Questura di Catania dopo l'ascolto di una ragazza di 16 anni, sbarcata, il 14 luglio 2017, con altri 1.422 migranti.
La giovane aveva lasciato la famiglia in Nigeria dopo essere stata sottoposta al rito "Ju Ju" e assumendo l'impegno di ubbidire alla donna che l'attendeva in Italia e pagare un debito di 25.000 euro. Aveva iniziato il viaggio con altre due ragazze ed era giunta sulle coste libiche dove si è imbarcata. La polizia ha identificato nella Osayuware, che è stata fermata dalla Squadra mobile di Torino, dove vive, la "madame", e nel minorenne nigeriano di 17 anni M. A. - fermato appunto ad Agrigento - il giovane che, stando sempre all'Ansa, aveva organizzato la fuga dal centro di accoglienza della sedicenne e il suo viaggio da Catania a Milano, via Roma, su un bus.
La 16enne è stata salvata dalla polizia Stradale mentre era sul pullman in viaggio per la Capitale. La presunta "madame" è stata portata al carcere di Torino e il 17enne in un centro di prima accoglienza. Non è ancora chiaro cosa effettivamente ci facesse il diciassettenne ad Agrigento.
