I beni culturali agrigentini a portata di "clic", al via collaborazione con Google
Pochi giorni fa, il Comune ha approvato una proposta finalizzata alla valorizzazione e promozione del patrimonio della città attraverso la piattaforma online
Il patrimonio culturale di Agrigento a portata di “clic”. Sarà interattivo ed accessibile grazie ad un accordo con il Google Cultural Institute, che torna nella Città dei Templi, dopo il progetto nella Valle, con decine di mostre digitali e migliaia di immagini.
Pochi giorni fa, il Comune ha approvato una nuova proposta di collaborazione con il colosso di Mountain View finalizzata alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale agrigentino attraverso la piattaforma online di Google. Il progetto, senza oneri a carico dell’amministrazione, consentirà, in sostanza, di “mappare” i beni culturali della città e renderli fruibili in una “vetrina” virtuale, come è stato fatto per la Valle dei Templi.
LEGGI ANCHE: I "TESORI" DEL BRITISH TORNANO AD AGRIGENTO
Il contratto – si legge nella determina dirigenziale del terzo settore – avrà durata di quattro anni a partire dalla data di efficacia e sarà rinnovato automaticamente per altri 12 mesi, salvo disdetta di una delle parti, almeno 90 giorni prima della scadenza del periodo di rinnovo.
LEGGI ANCHE: AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA, IL COMUNE CERCA PARTNER
Il Google Cultural Institute si occupa di sviluppare tecnologia con l’obiettivo di promuovere e preservare la cultura online. Tutti i progetti sono frutto di collaborazioni strette con centinaia di partner sparsi per il mondo: musei, fondazioni, siti di interesse culturale, archivi e altre istituzioni che gestiscono i contenuti di cui sono proprietari all’interno di piattaforme tecnologiche messe a disposizione da Google.
