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Cronaca

Sea Watch, la Procura in Cassazione contro la scarcerazione di Carola Rackete

La 31enne sarà interrogata dal procuratore aggiunto, Salvatore Vella. La donna è indagata per "favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per violazione del decreto sicurezza bis"

La Procura di Agrigento è pronta a fare ricorso in Cassazione, opponendosi alla scarcerazione di Carola Rackete, capo missione della Ong “Sea Watch”. La Procura, con a capo Luigi Patronaggio, farà ricorso contro la decisione del Gip, Alessandra Vella.

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Decisione, dunque, che ha portato alla scarcerazione della 31enne tedesca, comandante della Sea Watch. Carola Rackete, lo scorso 29 giugno, aveva forzato l’alt della Guardia di finanza, entrando in acque italiane e facendo rotta verso Lampedusa. Il ricorso della Procura di Agrigento sarà depositato entro e non oltre mercoledì. La comandante tedesca, Carola Rackete, tornerà ad Agrigento, giovedì prossimo.

La 31enne sarà interrogata dal procuratore aggiunto, Salvatore Vella. La donna è indagata per “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e per violazione del decreto sicurezza bis”. 

Secondo il gip Alessandra Vella, la resistenza a pubblico ufficiale è stata scriminata dall'adempimento ad un dovere. Il giudice ha sottolineato anche che la scelta del porto di Lampedusa non è stata strumentale, ma obbligatoria perché i porti dell Libia e della Tunisia non sono stati ritenuti porti sicuri

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