Svelato il programma del Mandorlo in fiore 2018, Campo:"Il Palacongressi sarà il cuore dell'evento"
La manifestazione si terrà dal 3 all'11 marzo, ancora una volta non si chiamerà "sagra"
Il Mandorlo in fiore 2018 svela già le prime vesti a sei mesi dell'edizione numero 73 che si terrà dal 3 all'11 marzo. Ad organizzare l'evento ancora una volta è il Parco archeologico con il Comune di Agrigento, che seguono la via dell'innovazione e del profilo internazionale della manifestazione, che ha perso già lo scorso anno la dicitura di "sagra". "Abbiamo utilizzato le risorse del Parco - spiega il presidente dell'organo politico di gestione e programmazione del Parco archeologico e paesaggistico di Agrigento, Bernardo Campo - tramite il parco della Valle siamo riusciti a canalizzare soldi della Regione che erano inutilizzati ma che possono essere spesi per Agrigento. Insisteremo ancora una volta sui patrimoni immateriali della città, per valorizzarli e dare loro un carattere internazionale".
Cuore della nuova edizione del Mandorlo in fiore sarà il Palacongressi, una scommessa che sindaco e direttore del Parco hanno deciso di fare, a sei mesi dalla manifestazione: "Abbiamo la data certa ma il programma può essere ancora modificato - continua Campo - oggi però siamo in grado di organizzare in anticipo l'evento e siamo in grado di progettare fino al 2020. In questa manifestazione tradizione e innovazione vanno di pari passo".
A presentare l'evento, oltre a Bernardo Campo, il direttore del Parco Giuseppe Parello: "Abbiamo cercato di implementare la qualità dei gruppi partecipanti - spiega - l'idea è che la Valle dei templi, patrimonio dell'umanità, possa ospitare i patrimoni immateriali. Oggi siamo in una fase di preparazione con un programma già stabilito al quale tutti però possono ancora contribuire con progetti e idee. Sarà un evento che promuove sempre la solidarietà dei popoli, ma che porterà i giovani ad appassionarsi del Mandorlo attraverso eventi a loro dedicati, come dj internazionali e laboratori".
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, vuole dimenticare le pessime figura fatte in passato con il Mandorlo in fiore, partendo dal nome di sagra: "Quel nome portava sempre fraintendimenti e ambiguità, il Mandorlo non è solo tarantella ma è anche una valorizzazione della Sicilia. Abbiamo cominciato ad organizzare la festa sin dalla fine della festa dello scorso anno, quando abbiamo promesso che per l'edizione 2018 avremmo recuperato il Palacongressi".