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Cronaca Porto Empedocle

"Uccise il figlio violento dopo l'ennesima aggressione", pescatore fuori dal carcere con due anni di anticipo

Pietrino Falzone, 62 anni, sei anni fa aveva inferto una coltellata al torace di Marco, ventiquattrenne, che aveva scavalcato il balcone per aggredirlo

Fuori dal carcere con due anni di anticipo: il tribunale di sorveglianza di Palermo ha concesso l'affidamento in prova ai servizi sociali al pescatore Pietrino Falzone, 63 anni, di Porto Empedocle, che - il 27 maggio di sei anni fa - uccise a coltellate il figlio Marco, 24 anni, che lo aveva aggredito per l'ennesima volta.

I giudici hanno accolto la richiesta del difensore, l'avvocato Calogero Meli, e lo hanno scarcerato imponendogli alcune prescrizioni come il rientro in casa negli orari serali, l'obbligo di dimora e lo svolgimento della sua vecchia attività lavorativa col peschereccio. Il "fine pena", infatti, era fissato per il 29 aprile del 2022. Falzone è stato condannato definitivamente, per l'accusa di omicidio volontario, a 6 anni e 2 mesi di reclusione: la pena fu particolarmente contenuta, oltre che ridotta di un terzo per il rito abbreviato, perchè i giudici gli riconobbero l'attenuante della provocazione. In primo grado il giudice lo aveva condannato a 3 anni per eccesso colposo di legittima difesa.

La tragedia, maturata in un contesto di profondo degrado sociale, si era consumata nella notte nell’abitazione dell'uomo, di via Nenni, nel quartiere Grandi Lavori, in cui Pietrino Falzone viveva insieme alla moglie e alla figlia. Marco, che da tempo abitava con un’anziana amica di famiglia, insieme al cugino Toni era andato a bussare al padre con la scusa di prendere una bottiglia d’acqua. A un certo punto, secondo la ricostruzione dell’episodio, entrò dentro l’abitazione dei genitori scavalcando il balcone.

Marco Falzone, qualche ora prima, in ospedale, dove lo aveva incontrato casualmente, aveva aggredito il padre con un pugno al volto. L'uomo, terrorizzato da anni di violenze gratuite, prima che il giovane lo picchiasse per l'ennesima volta, afferrò un coltello da cucina e lo colpì al torace uccidendolo.  

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