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Cronaca Porto Empedocle

Rapine, droga e tentato omicidio, inchiesta "Fermi tutti": parte processo per undici

La difesa chiede l'inutilizzabilità delle intercettazioni, sotto accusa i componenti di due bande rivali

La difesa, in particolare l’avvocato Tanja Castronovo, chiede al giudice di dichiarare inutilizzabili le intercettazioni che sarebbero inficiate da una serie di vizi di forma. Il giudice Stefano Zammuto si riserva di decidere ed emetterà un’apposita ordinanza il 19 marzo. Entra nel vivo l’udienza preliminare scaturita dall’operazione "Fermi tutti", eseguita sei anni fa dai poliziotti del commissariato di “Frontiera” e dagli agenti della squadra mobile nei confronti dei presunti componenti di due bande rivali dedite a spaccio di droga, rapine e intimidazioni. Si tratta di due distinti gruppi di fuoco che avrebbero terrorizzato Porto Empedocle per un lungo periodo.

Il procedimento è a carico di undici imputati nei cui confronti il pubblico ministero Simona Faga, trasferita nelle scorse settimane, ha chiesto il rinvio a giudizio. Ecco l’elenco: Francesco “Paolo” Tarantino, 32 anni, di Porto Empedocle; Francesco Capizzi, 53 anni, di Porto Empedocle; Giancarlo Buti, 30 anni, di Porto Empedocle; Giuseppe Romeo, 26 anni, di Porto Empedocle; Salvatore Lombardo, 39 anni, di Porto Empedocle; Paolo Mendola, 40 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle; James Burgio, 26 anni, di Porto Empedocle; Carmelo Burgio, inteso “Flavio” 28 anni, di Porto Empedocle; Stefano Albanese, 40 anni, di Porto Empedocle, Francesca Paola Montesano, 34 anni e Gaetano Massei, 29 anni, entrambi di Palermo.

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