L'agguato al porto empedoclino, ventiseienne davanti al gup
James Burgio, fermato dopo un duplice tentato omicidio ai danni di un pescatore e del cugino, finisce a processo con rito immediato
Subito un rinvio perchè le due presunte vittime del tentato omicidio non hanno ricevuto la notifica del procedimento che li avvisa della possibilità di costituirsi parte civile. Slitta l'inizio del processo a carico del ventiseienne di Porto Empedocle, James Burgio, fermato dalla squadra mobile il 23 luglio, due giorni dopo la sparatoria al porto empedoclino ai danni di un pescatore e del cugino con i quali aveva avuto una banale discussione.
L'agguato al porto, giudizio immediato per 26enne
La difesa, affidata agli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, dopo che il gip Francesco Provenzano, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Elenia Manno, ha disposto il giudizio immediato, hanno scelto la strategia processuale del rito abbreviato.
Questa mattina era fissata la prima udienza davanti al gup Alessandra Vella ma la mancata notifica alle due vittime ha costretto a un rinvio. Si torna in aula il 9 gennaio.