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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Italcementi, i sindacati: "I nuovi proprietari dicano cosa vogliono fare"

Cgil, Cisl e Uil, nell'annunciare che il prossimo confronto è in programma per il 21 novembre nella sede di Confindustria, rilevano che "a preoccuparsi, ora, sono anche i lavoratori rimasti nel ciclo produttivo"

La vertenza Italcementi sarà affrontata il prossimo 21 novembre nella sede di Confindustria. Lo hanno annunciato la Cgil, la Cisl e la Uil, con una nota diffusa dai segretari provinciali Massimo Raso, Maurizio Saia e Gero Acquisto.

“Nei giorni scorsi si è tenuto in Prefettura – scrivono i sindacati l’incontro tra l’azienda, le nostre categorie e le rappresentanze aziendali. Tale incontro è stato violentemente disturbato da chi si ostina ad anteporre narcisiticamente la propria vanità e le ragioni di una sigla sindacale che non ha nessuna rappresentanza”.

“Non è più tempo – aggiungono Cgil, Cisl e Uil - di demagogia facile, non è possibile perdere ancora tempo. Abbiamo i lavoratori che sono in scadenza di ammortizzatori sociali e che registrano amaramente come l’azienda, che pure si era impegnata a farlo, non ha messo in campo nessuna azione che abbia avuto l’effetto di rioccuparli né a Porto Empedocle, né in altri stabilimenti”.

Secondo Raso, Saia ed Acquisto “i lavoratori fuori dal processo produttivo non sono tranquilli e per le notizie che circolano sulla volontà dei nuovi proprietari della Italcementi, anche chi è rimasto all'interno del ciclo produttivo comincia ad avere qualche preoccupazione. Il tema sempre attuale: che cosa vuole fare Italcementi a Porto Empedocle? Riteniamo che questa comunità, i lavoratori, le rappresentanze istituzionali e politiche del territorio abbiano il diritto di sapere cosa intende fare l'azienda dei 700 ettari che occupa sul territorio; se ha intenzione di rilanciare il sito o vuole dismettere parte di esso”

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