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Cronaca Porto Empedocle

Sbarcati 300 migranti a Porto Empedocle, ci sono 133 possibili casi di scabbia

Il gruppo è stato salvato, nel canale di Sicilia, dalla nave inglese "Fast Sentinel" ed erano stati inizialmente portati a Pozzallo che non ha però potuto accoglierli. In nottata il trasferimento con le motovedette della Guardia costiera

Sono 133 i possibili casi di scabbia fra i 300 migranti sbarcati, stanotte, all'una e mezza, sulla banchina di Porto Empedocle. I migranti non sono stati portati in ospedale, ma verranno curati con medicine nei centri dove saranno ospitati. 

Fra i 300 ci sono anche 38 donne e 68 minori. Gli extracomunitari sono stati salvati, nel canale di Sicilia, dalla nave civile inglese "Fast Sentinel" ed erano stati inizialmente portati a Pozzallo, nel Ragusano. Visto che Pozzallo non riusciva ad accoglierli s'è deciso per il trasferimento, con quattro motovedette della Guardia costiera, a Porto Empedocle. I migranti hanno dichiarato di essere scappati dall'Eritrea, Mali, Costa d'Avorio e Guinea. 

I militari della Guardia costiera hanno fornito assistenza al dispositivo delle forze di polizia, degli operatori socio-sanitari e della Croce Rossa Italiana, dopo il nulla-osta allo sbarco da parte dell'Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera.

I migranti sono arrivati nelle acque antistanti il porto di Pozzallo sulla nave Fastent Sentinel, battente bandiera britannica, nave operante nel dispositivo Frontex su disposizione della centrale operativa del Comando generale del corpo delle Capitanerie di porto - Guardia costiera e trasbordati in diversi momenti sulle motovedette provenienti dai porti di Catania, Pozzallo e Siracusa, in ausilio per far fronte all'elevato numero di migranti sbarcati nei giorni precedenti nei porti siculi.

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