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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

Denunciò i suoi "strozzini", revocata la scorta a Paolo Ferrara

La decisione, nei confronti dell'ex sindaco di Porto Empedocle, è stata presa dall'ufficio centrale per la sicurezza personale. La reazione: "Ringrazio il prefetto, il questore e i ragazzi che mi hanno protetto"

"Mi è stato anticipato verbalmente. Presumo che, nei prossimi giorni, mi verrà notificato". Paolo Ferrara, ex sindaco di Porto Empedocle, "bersaglio" di decine e decine di intimidazioni, dal 12 novembre, non avrà più alcuna tutela. "Mi sento di ringraziare il prefetto ed il questore di Agrigento - ha detto Ferrara - per la vicinanza manifestatami nei momenti belli e brutti che si sono susseguiti. Un ringraziamento forte va a tutti i ragazzi che mi hanno fatto la scorta. Sono dei professionisti che riescono a fare benissimo, nella migliore maniera, un lavoro molto delicato e difficile".

Paolo Ferrara ha rischiato, e continua a rischiare, per aver denunciato i suoi usurai. Era il 2008 quando Ferrara, impiegato di banca, raccontò del vortice di usura nel quale era finito. Riferì ai poliziotti di quel suo debito da 100 mila euro, per il quale è stato costretto a pagare interessi tra il 110 e il 545 per cento e divenne l’uomo chiave dell’inchiesta antiusura denominata “Easy money” che il 18 gennaio del 2010 portò, fra Porto Empedocle, Agrigento e Palma di Montechiaro, a nove arresti.

Adesso, dopo anni ed anni di scorta, Ferrara - per disposizione dell'ufficio centrale per la sicurezza personale - non avrà più la scorta. Gli è stata revocata.

Paolo Ferrara si era candidato anche alle ultime amministrative di Porto Empedocle. 

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