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Cronaca Porto Empedocle

"Massacra la compagna in albergo sfondandole il timpano e rompendole denti e mandibola", a processo dopo la fuga in Germania

Giovanni Curaba, 46 anni, fu rintracciato dalla polizia dopo settimane: adesso rischia il rinvio a giudizio per lesioni pluriaggravate

Picchia brutalmente la compagna in una camera di albergo, dove alloggiavano in occasione di un soggiorno in città visto che nell'abitazione dei familiari non c'era sufficiente spazio, e fugge in Germania, dove abitava abitualmente: a distanza di quasi due anni dal pestaggio, avvenuto il 2 aprile del 2018, dal quale la donna ha riportato gravissime conseguenze, il quarantaseienne Giovanni Curaba rischia di finire a processo con l'accusa di lesioni personali pluriaggravate. 

Il pubblico ministero Gloria Andreoli ha chiesto il rinvio a giudizio ed è stata fissata l'udienza preliminare, in programma il 21 gennaio davanti al gup Stefano Zammuto. Curaba, che ha nominato come difensore l'avvocato Fabio Inglima Modica, per diverse settimane fu ricercato dai poliziotti del commissariato di Porto Empedocle a cui si era rivolto il proprietario di un albergo che aveva soccorso la quarantenne in una pozza di sangue.

La donna aveva una mandibola fratturata, il timpano rotto, ecchimosi sugli occhi e le orecchie, traumi al torace e alla gamba nonchè due denti rotti e una costola fratturata. 

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