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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Porto Empedocle

L'Ocean Viking è davanti Porto Empedocle: trasbordo dopo l'esito dei tamponi Covid-19

Alla nave della ong Sos Mediterranee non è stato ancora assegnato un porto sicuro, il trasferimento dei 180 migranti sulla Moby Zazà dovrebbe pertanto avvenire direttamente in rada

L'Ocean Viking - con a bordo 180 migranti salvati in acque internazionali - è arrivata in rada di Porto Empedocle poco prima delle 5. Il trasbordo sulla nave-quarantena Moby Zazà avverrà, se non ci saranno direttive dell'ultim'ora da parte del Viminale, direttamente in rada. Alla nave non è stato, infatti, assegnato nessun "porto sicuro". La nave, per ordine della Capitaneria di porto, è, dunque, ferma in rada davanti al porto. E in rada c'è anche la Moby Zazà e la nave di un'altra ong: la Sea Watch3.  

I migranti della Ocean Viking a Porto Empedocle, l'Ong: "Ritardo ingiustificato"

Arriveranno più tardi, invece, gli esiti dei tamponi Covid 19 ai quali, ieri, sono stati sottoposti i migranti a bordo. Si tratta di 60 persone provenienti dal Bangladesh, 3 del Camerun, 17 egiziani, 11 eritrei, 6 del Ghana, 1 ivoriano e 1 del Mali, 11 del Marocco, 46  Pakistani, 16 tunisini, 1 nigeriano, 4 del Sud Sudan e 3 del Sudan del Nord. Il trasbordo dei migranti avverrà soltanto dopo che giungeranno gli esiti dei tamponi (verosimilmente se ne parlerà nel pomeriggio) e dopo che 169 dei migranti che hanno effettuato la sorveglianza sanitaria sulla Moby Zazà lasceranno la nave-quarantena. A ruota, i ponti della nave-quarantena dove queste persone erano sistemate dovranno essere sanificati prima di poter imbarcare i 180 migranti della Ocean Viking. 
Sulla Moby Zazà, dopo lo sbarco dei 169 migranti e prima dell'imbarco dei 180, resteranno 42 persone di cui 30 contagiati dal Covid sono sul ponte numero 7: la cosiddetta "zona rossa".  

Nell'Agrigentino, intanto, infuoca la polemica. Dopo il sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, ha preso la parola anche il presidente provinciale di Confcommercio Agrigento Francesco Picarella: "La presenza in rada della Moby Zaza, come nave quarantena per i migranti, Sea-Watch e Ocean Viking certificano come l'Italia sia diventata la barzelletta d'Europa. Non bastava il Covid a mettere in ginocchio l’economia, prevalentemente turistica, della zona. Adesso la singolare presenza delle navi Ong a Porto Empedocle, e la presenza della nave quarantena in rada, sta provocando diverse cancellazioni nelle strutture turistiche della zona. La presenza della Moby doveva servire a scongiurare il trasferimento di migranti sul traghetto di linea: ma la politica inetta e inefficace del ministro Lamorgese sul tema sta offrendo alle navi ong un rifugio come se Porto Empedocle fosse l'unico porto sicuro d’Italia". Anche Picarella reclama "un immediato intervento risarcitorio per gli imprenditori e gli esercenti commerciali che con grande difficoltà stanno provando a rialzare la testa dopo la chiusura derivata dalla pandemia. Occorre pensare a misure compensative per il territorio". Picarella ha lanciato un appello alla deputazione regionale e nazionale affinché venga immediatamente ristabilita la necessaria tranquillità attraverso "interventi che prevedano una fiscalità di vantaggio e risarcimenti agli esercenti per il gravissimo danno arrecato da una politica migratoria fallimentare". 

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