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Cronaca Porto Empedocle

"No" al centro d'accoglienza, i commercianti firmano una petizione

Gli esercenti: "Ci sono stati già arresti di immigrati per spaccio di stupefacenti. I giovani migranti potrebbero anche costituire manovalanza a basso costo"

I commercianti hanno firmato una petizione. Formalmente dicono "no" al nuovo centro d'accoglienza per immigrati minorenni alle spalle della via Roma. E la petizione  è stata consegnata, ieri mattina, in Municipio.

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"Solleciteremo le istituzioni, la politica ed incalzeremo l'amministrazione comunale perché è in gioco la sopravvivenza delle attività commerciali, di coloro che è da una vita che lavorano, fra mille sacrifici, tra la via Roma e le traverse limitrofe -  ha detto uno dei firmatari della petizioni - e di coloro che, di recente, hanno fatto investimenti per crearsi un futuro. Abbiamo allertato anche il commissariato di polizia - aggiunge il commerciante - perché già, in città, ci sono stati arresti di immigrati per spaccio di stupefacenti e non vorremmo che, con questo nuovo centro, si venissero a creare ulteriori problemi di sicurezza. Del resto, i giovani migranti potrebbero anche costituire manovalanza a basso costo".

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"L'accoglienza è giusta, ma deve essere fatta rispettando i luoghi, i contesti sociali - ha detto il presidente di Confcommercio, Francesco Picarella, - e rispettando le necessità strutturali che centri del genere devono avere. Non si possono realizzare centri d'accoglienza in centro città, non si può accettare il bivacco dei migranti fra le attività commerciali, in una città che ha vocazione turistica".

 

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