Cronaca Porto Empedocle

Senza stipendio da otto mesi, secondo sit-in di protesta dei netturbini

Quella di oggi sarà una manifestazione decisiva perché se non arriveranno risposte certe, definitive, le sigle sindacali proclameranno lo sciopero: uno o due giorni di astensione dal lavoro

Redazione 22 maggio 2017 07:08

Scenderanno di nuovo in strada. E' previsto per oggi, a partire dalle 10,20, il secondo, nuovo, sit-in di protesta degli operatori ecologici. I netturbini di Porto Empedocle tornano, infatti, a recriminare il pagamento degli stipendi. Quello di oggi è un sit-in decisivo perché se non arriveranno risposte certe, definitive, le sigle sindacali proclameranno lo sciopero. Uno o due giorni di astensione dal lavoro.

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"Se non ci saranno novità - hanno infatti detto il segretario della Cisl Maurizio Saia e Mario Stagno della Fit Cisl - andremo allo sciopero per fine mese. La data è, naturalmente, ancora, da definire". Il sit-in di oggi durerà fino alle 12,20 e sarà un'assemblea non retribuita.
Il secondo sit-in di protesta avrebbe dovuto svolgersi venerdì scorso. I sindacati hanno appreso, però, che il sindaco Ida Carmina non sarebbe stata in Comune e pertanto la manifestazione è slittata ad oggi.

Gli operatori ecologici in servizio a Porto Empedocle non incassano lo stipendio da otto mesi e sono praticamente disperati. Reclamano il pagamento delle mensilità di maggio, giugno, luglio ed agosto del 2016 e di quelle di gennaio, febbraio, marzo e aprile di quest’anno. Dal canto loro, le ditte dell'Ati, Iseda, Icos ed Ecoin, avanzano dal Comune empedoclino, le fatture di giugno, luglio e agosto del 2016 relative al vecchio appalto, le fatture di novembre e dicembre 2016 e gennaio e febbraio 2017 relative al nuovo appalto.