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Cronaca Porto Empedocle

Mafia, Salvatore Messina: "Annullate la mia condanna all'ergastolo"

La sentenza nei confronti dell'empedoclino è stata emessa per l'omicidio di Antonino Taiella, avvenuto il 22 giugno del 1991

Salvatore Messina, boss empedoclino condannato all’ergastolo nel processo Akragas, chiede nuovamente la riduzione della pena.

Il suo legale, l’avvocato Salvatore Pennica, ha presentato un’istanza ai giudici della Corte d’Assise di Agrigento, presieduta da Luisa Turco, chiedendo la modifica della sentenza. Messina era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Antonino Taiella. Secondo il suo legale “Messina aveva, allora, appena 22 anni, quindi il trattamento sanzionatorio non poteva essere equiparato a quello di un adulto”. Da ciò la richiesta di revisione dell’intera vicenda giudiziaria. Ieri mattina, in aula, ha avuto luogo il cosiddetto “incidente di esecuzione”.

Era presente il Pm Salvatore Vella che si è opposto alle richieste di Messina. La Corte d’Assise si è riservata, emetterà un provvedimento nei prossimi giorni. Nell’inchiesta “Akragas” l’empedoclino è stato condannato per associazione mafiosa, tentato omicidio, lesioni ed omicidio. Il delitto di Antonino Taiella avvenne il 22 giugno del 1991.

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