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Cronaca Porto Empedocle

L'agguato al porto empedoclino, giudizio immediato per il 26enne indagato

Il gip, su richiesta della Procura, manda direttamente a processo James Burgio, accusato di due ipotesi di tentato omicidio

Direttamente a processo senza passare dall’udienza preliminare: quasi tre mesi dopo l’agguato al porto, il ventiseienne di Porto Empedocle, James Burgio, dovrà rispondere in aula dell’accusa di duplice tentato omicidio. Lo ha deciso il gip Francesco Provenzano, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Elenia Manno e dispondendo il giudizio immediato. Si tratta di una procedura che consente, qualora la prova sia ritenuta “evidente”, di saltare il vaglio del gup.

Il riesame dà ragione al pm: "Fu tentato omicidio"

I difensori dell’imputato, gli avvocati Alfonso Neri e Salvatore Pennica, avranno adesso quindici giorni di tempo per chiedere un rito alternativo come l’abbreviato o il patteggiamento che poi dovranno passare all’esame del gup. In caso contrario, invece, il dibattimento inizierà il 15 gennaio davanti ai giudici della seconda sezione penale.

La richiesta di giudizio immediato segue di alcuni giorni la decisione del tribunale del riesame che ha dato ragione alla Procura e ha ritenuto sussistenti gli indizi del reato di tentato omicidio e non di lesioni come sostenuto in un primo momento dal gip. 

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