Trovato l'accordo: acconto di 500 euro a netturbino, riparte la raccolta dei rifiuti
Il Comune di Porto Empedocle si è impegnato a pagare alle ditte tre delle dieci fatture arretrate. A loro volta, le imprese liquideranno tre dei nove stipendi ai lavoratori
E' ripresa pochi minuti fa la raccolta dei rifiuti a Porto Empedocle dopo lo stop arbitrario deciso ieri dagli operatori ecologici ormai esasperati per i ritardi nei pagamenti dei loro stipendi. Ieri sera nel corso di una “vivace” riunione tra rappresentanti delle imprese, i sindacati e il sindaco Ida Carmina è stata raggiunta e sottoscritta un'intesa che prevede che tra venerdì e lunedì prossimo, il Comune di Porto Empedocle pagherà alle ditte tre delle dieci fatture arretrate per servizi già svolti e a loro volta le imprese pagheranno tre dei nove stipendi arretrati ai lavoratori.
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Questi ultimi hanno preso atto della cosa ma, comprensibilmente provati da nove mesi di mancati pagamenti, stamattina avevano ancora deciso di non raccogliere i rifiuti. A seguito di una nuova interlocuzione tra il sindacato Cisl attraverso Umberto Nero e l'amministratore delegato di Iseda Giancarlo Alongi, è stato disposto il pagamento di 500 euro a testa per ogni netturbino entro la fine del turno di lavoro. Da qui la decisione di tornare al lavoro.