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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Raffiche di furti tra Agrigento e Caltanissetta", tre in manette

La polizia ha arrestato dei rumeni, residenti a Ravanusa, accusati di avere rubato auto e preziosi. Sono stati fermati al termine di un inseguimento durato alcune ore

Maxi blitz della polizia contro una banda di rumeni dediti ai furti nei Comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta. In tre sono finiti in manette, sei mezzi rubati sono stati sequestrati. Recuperati anche oggetti atti allo scasso.

“Nella giornata di ieri – subito dopo l’inseguimento della Bmw e la cattura del primo fuggiasco eseguito dai poliziotti della Sezione Volanti – scrive la questura - veniva predisposto l’impiego di una decina di pattuglie della Sezione Volanti e della Sezione Polizia Stradale, che venivano dislocate lungo le arterie stradali delle SP1, SP4, SP5 e SS640, aree interessate dalla fuga dei soggetti sfuggiti all’arresto in contrada Canicassé. L’imponente servizio di cinturamento predisposto intorno all’area di fuga dava buoni risultati in quanto, verso le 9 lungo la strada provinciale 4 - una pattuglia della Polizia Stradale catturava un pregiudicato trentenne nascosto tra la vegetazione, che cercava di sfuggire alla vista dei poliziotti, e alle 10 un altro pregiudicato trentunenne, veniva catturato lungo la strada provinciale 1, sorpreso mentre tentava di scavalcare il guard-rail e darsi alla fuga”.

“I tre arrestati, tutti di nazionalità romena e residenti a Ravanusa, in questura erano identificati per Liviu Grigorias di 36 anni, Ionut Mazere di 30 anni, e Alexandru Iulian Damian di 31 anni.

L’attività di indagine, coordinata dal Dirigente della Sezione Volanti Commissario Capo Alessandro D’Arrigo, consentiva di rinvenire e sequestrare in diversi momenti una Lancia Ypsilon e una BMW SW, rubate nella notte a Caltanissetta; due furgoni: Renault Traffic e Fiat Daily rubati nella notte a Canicattì, ma rinvenuti a Caltanissetta; una Mercedes 320, anch’essa rubata a Canicattì, il 5 ottobre scorso, e rinvenuta a Caltanissetta e un altro furgone Fiat Daily, rubato e rinvenuto a Canicattì. Venivano eseguite anche diverse perquisizione domiciliari nelle abitazioni degli arrestati a Ravanusa, e presso quella di Ionut Mazere  venivano sequestrati numerosi oggetti atti allo scasso: pinze, tenaglie, cacciaviti, coltelli multiuso, attrezzo artigianale per aprire autovetture, torce, walke talkei e numerosi oggetti preziosi dei quali l’arrestato non sapeva giustificarne la provenienza - probabile provento di precedenti furti -: 17 orologi da polso di varie marche, 5 paia di orecchini, 9 anelli, 5 collane, 3 braccialetti, 4 pendenti, 10 smartphone Samsung, Nokia, LG, Motorola, 2 mazzi di chiavi di autovetture Mercedes e Lancia e 3 macchine fotografiche Nikon, Sony e Agfa. Procedono le indagini al fine di individuare altri complici della banda dedita alla commissione di furti e, attraverso i rilievi eseguiti dalla Polizia Scientifica, al fini di attribuire loro eventuali responsabilità nella commissione di altri crimini consumati nel territorio nisseno. Tutti gli arrestati, su disposizione del pm, sono stati condotti presso il carcere Malaspina di Caltanissetta”.

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