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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Pizzo sulla busta paga dei dipendenti", i fratelli La Gaipa patteggiano la pena

Due anni di reclusione all'imprenditore e primo dei non eletti all'Ars col M5s, risarcite le vittime

Due anni di reclusione con la condizionale per l’imprenditore agrigentino Fabrizio La Gaipa, 42 anni, titolare dell’albergo Costazzurra e primo dei non eletti all’Ars col Movimento Cinque stelle alle elezioni regionali; un anno e otto mesi per il fratello Salvatore di quattro anni più grande. Partita chiusa anche con le formalità di rito del dissequestro di pc e documenti che la polizia aveva requisito il giorno dell’arresto dell’aspirante deputato, finito ai domiciliari il 14 novembre con l’accusa di estorsione ai danni dei dipendenti dell’hotel di San Leone con annesso ristorante.

"Estorsione sulle buste paga dei dipendenti", slitta decisione sui patteggiamenti

Il sistema sarebbe stato quello classico del “cavallo di ritorno” di parte dello stipendio. In tre lo hanno accusato, confermando anche la loro versione nel corso di un incidente probatorio, e uno di loro ha pure registrato una conversazione (consegnata alla polizia) nella quale si sente nitidamente Fabrizio La Gaipa discutere col dipendente di modalità e cifre della restituzione di oltre un terzo dello stipendio che veniva formalmente erogato.

"Pizzo ai dipendenti dell'albergo", le vittime non accettano il risarcimento

Il gip Alessandra Vella, nel tardo pomeriggio, ha ratificato il patteggiamento. L’accordo processuale era stato raggiunto dai difensori, gli avvocati Diego Galluzzo e Calogero Petix, e il pubblico ministero Gloria Andreoli. 

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