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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

"Perquisito per colpa delle calunnie di Tuzzolino, ho subito gravi danni": il racconto in aula di Pennica

L'avvocato penalista, presunta vittima delle menzogne dell'architetto-pentito, attacca il suo consiglio dell'Ordine: "Ho avuto il sospetto che una parte fosse contenta"

"Ho subito un grave danno per colpa delle sue menzogne, compresa la perquisizione nelle mie abitazioni e nello studio legale, e ho avuto il sospetto che una parte del consiglio dell'Ordine degli avvocati, quella appartenente alle logge massoniche che io ho criticato fosse contenta di ciò": l'avvocato Salvatore Pennica, la prima presunta "vittima" delle false accuse dell'architetto-pentito Giuseppe Tuzzolino, finito lo scorso agosto in carcere perchè si sarebbe inventato di sana pianta accuse contro, fra gli altri, il suo ex suocero e un magistrato, è stato ascoltato al processo nel quale è parte civile perchè sarebbe stato calunniato dal suo ex cliente, all'epoca sconosciuto architetto di provincia finito sotto inchiesta per truffa. 

Tuzzolino, che non era presente in aula al tribunale di Palermo, aveva riferito agli inquirenti, secondo l'accusa inventandoselo totalmente, di avere consegnato al suo legale supporti informatici contenenti documenti di grande importanza investigativa perchè avrebbero confermato le sue accuse nei confronti di alcune facoltose persone fra cui magistrati, politici e funzionari pubblici. 

Pennica, costituito parte civile con l'assistenza dell'avvocato Daniela Cipolla, rispondendo al pm Claudio Camilleri, ha riferito anche di avere subito, a causa delle false accuse di Tuzzolino, una verifica fiscale della sua attività. Si torna in aula il 16 gennaio. 

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