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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Paralisi brachiale" per una neonata, chiesto un risarcimento di 290 mila euro

Lo scorso settembre la Corte d'appello di Palermo ha rigettato il ricorso presentato contro la sentenza di primo grado. Ai genitori non è rimasta altra strada che quella della Cassazione

Chiedevano - e chiedono ancora - un risarcimento danni di 290 mila euro. Sono i genitori di una bambina che, durante il parto avvenuto a Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, riportò una paralisi ostetrica del complesso brachiale con conseguente ricovero al reparto di Pediatria dello stesso ospedale. Ad essere citati sono stati l'azienda sanitaria provinciale e dei dottori. La famiglia chiedeva, dinanzi al tribunale di Agrigento, "di dichiarare la responsabilità dei convenuti nella causazione dell'evento" con conseguente condanna al pagamento del risarcimento danni. 

Il tribunale di Agrigento, con sentenza del 2014, ha rigettato la domanda risarcitoria. Ma i genitori della piccola non si sono arresti e poco dopo hanno fatto ricorso davanti alla Corte d'appello per ottenere l'integrale riforma dell'impugnata sentenza di primo grado. Lo scorso settembre la Corte d'appello di Palermo ha rigettato il ricorso presentato. Ecco dunque che ai genitori non è rimasta altra strada che quella della Cassazione. L'azienda sanitaria provinciale ha deciso, negli ultimi giorni, di costituirsi in giudizio - per ottenere il rigetto delle pretese - e di affidare l'incarico di difesa e rappresentanza dell'ente ad un avvocato esterno. 

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