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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Santo Stefano Quisquina

Chiusura punti nascita, Panepinto (Pd): «Decisione schizofrenica»

Il deputato regionale del Pd, Giovanni Panepinto, è intervenuto in merito alla decisione del Ministero della salute di chiudere diversi punti nascita in Sicilia: tra questi, quello di Santo Stefano Quisquina

Il deputato regionale del Pd, Giovanni Panepinto, è intervenuto in merito alla decisione del Ministero della salute di chiudere diversi punti nascita in Sicilia: tra questi, quello di Santo Stefano Quisquina.

«Il comportamento del ministro e del Ministero alla salute è a dir poco bizzarro e schizofrenico: mentre leggiamo sulla stampa nazionale di puerpere e neonati morti, infatti, il ministro invia ispettori al nord ed in Sicilia chiude diversi punti nascita. Comportamenti bizzarri e singolari così come il fatto che le deroghe e le chiusure siano state disposte l’ultimo giorno dell’anno a poche ore dalla mezzanotte».

Così il vice presidente del Gruppo parlamentare Pd all’Ars, Giovanni Panepinto commenta il provvedimento di chiusura.

«A Licata è arrivata la proroga, ma la notte stessa, poche ore dopo il reparto è stato chiuso. Sono stati chiusi definitivamente due punti nascita collocati nelle zone più difficili dal punto di vista viario come quello di Petralia e quello di Santo Stefano di Quisquina, - spiega il parlamentare regionale - punti nascita situati in zone prive di collegamento viario efficiente, al centro di una rete di strade franate o che, a partire dai prossimi giorni e per mesi, saranno soggette a neve e ghiaccio.

Fermo restando la necessità di garantire la sicurezza di puerpere e neonati dando ai reparti personale e attrezzature mediche - prosegue - non possiamo dimenticare quanto sia essenziale creare condizioni di sicurezza anche per raggiungere un ospedale.

Probabilmente  a Licata già lunedì il direttore generale dell’Asp di Agrigento - ricorda Panepinto - adotterà provvedimenti per assolvere alle prescrizioni molte rigide della proroga.
Intanto, credo che sia fondamentale un urgente confronto di tutti i parlamentari nazionali siciliani con il ministro Lorenzin, in raccordo con l’assessore Gucciardi.

Invito, inoltre, il segretario regionale del Pd Fausto Raciti - conclude il deputato - a convocare la direzione regionale allargata ai segretari provinciali ed al gruppo parlamentare all’Ars, perché la salute è un dritto costituzionalmente garantito, ed in Sicilia, nonostante gli sforzi del’assessore Russo, dell’assessore Borsellino, ed ora dell’assessore Gucciardi, continua ad essere un sistema fragile ed in alcuni casi incapace di dare le giuste risposte ai malati meno abbienti».

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