Ruspe pronte ad entrare in azione a Palma: 15 le ville al mare da demolire

Dopo Pasqua, le ruspe torneranno in azione - e questa volta per abbattere 15 villini al mare - a Palma di Montechiaro. Si tratta di immobili realizzati a meno di 150 metri dalla battigia, per i quali sono arrivate sentenze passate in giudicato, alcune delle quali risalgono al 1992. A disporre - secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia - le demolizioni è stato il commissario Antonino La Mattina, che guida il Comune dallo scorso febbraio, da quando cioè si è dimesso il sindaco Pasquale Amato, che aveva avviato una prima tranche di demolizioni e per questo aveva subito anche delle minacce pesanti.

L’elenco degli immobili da radere al suolo proviene dalla Procura. "Di concerto con la Procura e grazie ad una gara che era stata fatta dal Comune – ha detto il commissario – sarà possibile iniziare questa opera di ripristino della legalità in una città dove si è costruito senza regole e senza crismi. Io sto attuando la legge".

Le case da abbattere sono circa 900, di cui la metà sono prime case. L’80 per cento sono in paese, abitate dagli ex proprietari. Nel prossimo bilancio di previsione, che il commissario La Mattina conta di approvare la prossima settimana, sarà inserita una somma di 250 mila euro per proseguire con le demolizioni.

Ed è quest’ultima decisione che ha creato scompiglio in paese, visto che il prossimo 11 giugno i palmesi torneranno alle urne per eleggere il nuovo sindaco ed i consiglieri comunali. I candidati all’orizzonte erano 4, tra cui lo stesso ex sindaco. Ma uno di loro, Domizio Mineo, in polemica con le decisioni del commissario La Mattina, ha deciso di ritirare la sua candidatura.