La banda che razziava ville e chiese davanti al gup, chiesto giudizio abbreviato
I cinque imputati scelgono il rito alternativo, fra gli episodi contestati anche lo speronamento di un'auto dei carabinieri
I presunti componenti della banda, in gran parte di Palma di Montechiaro, che avrebbero razziato case e chiese e in una circostanza per sfuggire alla cattura avrebbero speronato un’auto dei carabinieri, scelgono il giudizio abbreviato. La richiesta, questa mattina, è stata formalizzata dai difensori (gli avvocati Giuseppe Rapisarda, Giuseppe Vinciguerra, Maria Licata e Angelo Balsamo) e il gup Stefano Zammuto l’ha accolta. Gli imputati sono Ignazio Rallo, 37 anni, Roberto Onolfo, 26 anni, Francesco Orlando, 26 anni, Franco Lo Manto, 45 anni, e Nunzio Campagnone, 38 anni. A metà dello scorso febbraio, in tre vennero fermati - dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento - poiché si riteneva stessero fuggendo.
I reati contestati dal pubblico ministero Simona Faga, titolare dell’inchiesta, sono quelli di associazione a delinquere, furto, rapina e ricettazione.