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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Parole e vino al tramonto, Silvio Schembri: "La cattedrale? Inchiesta che non dimentico"

Il giornalista de "Le Iene" è stato ospite della rassegna culturale di Sant'Anna, a Caltabellotta

Nel limpido tramonto di Sant’Anna, ieri, gli amanti della lettura e delle inchieste giornalistiche, hanno ascoltato l’agrigentino e giornalista Silvio Schembri. L’inviato de “Le Iene”, celebre trasmissione in onda sulle reti Mediaset, ha raccontato gli albori della sua giovane carriera, le sue esperienze nelle reti nazionali e la nascita di un “caso Iene”. Una speciale intervista ascoltata da una attenta platea. Ha moderato l’incontro, il giornalista Michele Ruvolo. Silvio Schembri, ex giornalista di AgrigentoNotizie, ha così parlato: “Le Iene? La trasmissione raccoglie un pubblico grandissimo. I servizi? Le inchieste possono nascere in qualsiasi modo. Arrivano centinaia di segnalazioni al giorno, abbiamo anche delle persone che arrivano direttamente a Cologno. Da lì, ci si lavora sopra. Studiamo le carte e poi realizziamo l’inchiesta.Il servizio che non dimenticherò? La storia di Francesco, un ragazzo autistico. Lì, c’è una storia di sentimento. Si, quella non la dimentico. Un’altra inchiesta che non dimenticherò? Il servizio sulla Cattedrale - prosegue Schembru -. Io ho un amore esagerato per la mia terra”.

Parole al miele anche per AgrigentoNotizie:”Ho iniziato nella maniera più antica e banale del mondo, con il giornalino della scuola. Ho capito che mi piaceva e che volevo fare questo nella vita. AgrigentoNotizie? Eravamo una grande squadra, ed anche l’isola felice delle trasmissioni televisive di spessore che passavano in città”. L’incontro con il giornalista Silvio Schembri, si inserisce nella rassegna culturale de “Parole e vino al tramonto”.

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