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Cronaca

Operazione "Cash flow" - Deni "irreperibile", ma chiama Franco Castaldo: «Non sto fuggendo»

Al momento risulta irreperibile. Ma stamani proprio Giuseppe Deni, volto noto nella città dei templi, ha alzato il telefono ed ha chiamato il direttore del settimanale "Grandangolo", Franco Castaldo. La telefonata

 

Non è ancora "a disposizione dell'autorità giudiziaria", come si usa dire negli ambienti giudiziari. Giuseppe Deni, ex presidente dell'Akragas, agrigentino di 56 anni, è tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'indagine "Cash flow", ma la Guardia di finanza di Gela, che ha eseguito l'ordine del gip, non è ancora riuscita a notificare l'arresto al 56enne. Al momento risulta irreperibile, i finanzieri non sanno dove si trovi. Ma stamani proprio Giuseppe Deni, volto noto nella città dei templi, ha alzato il telefono ed ha chiamato il direttore del settimanale "Grandangolo", Franco Castaldo.
 
"La telefonata arriva come pretende la circostanza, da numero privato alle 10,32" racconta il giornalista. Cinque minuti consecutivi di affermazioni. Un fiume in piena. Comincia col dire che non è scappato. Che non si è sottratto alla cattura
 
"Ero all’estero per lavoro quando è scattata l’operazione - avrebbe detto Deni durante la telefonata a Castaldo - . Sono stato informato dai siti web che ero destinatario di un provvedimento di cattura. Non scappo e non intendo scappare. Voglio chiarire la mia posizione su tutti i fronti. E giovedì prossimo Franco Castaldo, direttore di Grandangolomi presenterò dal giudice che indaga e renderò la mia testimonianza. E che si compia il mio destino”. 
 
"Leggo dalla stampa che sono accusato di una miriade di fatti - ha continuato l'agrigentino - . In realtà continuano a perseguirmi per la solita storia del falso ideologico legato alla false riabilitazioni dai protesti. Io non ho mai truffato alcuno e la sentenza di Roma degli anni passati è la prova. Sono stato assolto. Credo di pagare un conto per le battaglie che ho fatto. Ma sono pronto, ancora una volta, come ho fatto nell’inchiesta di Reggio Calabria, a chiarire ogni cosa e ribadire che mi sento e sono una persona per bene".
 
Deni, dunque, secondo quanto detto a Franco Castaldo, giovedì prossimo accompagnato da Salvatore Re, suo legale di fiducia, si presenterà davanti il procuratore della Repubblica di Gela, Lucia Lotti.

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